I TRE NOMI DI… DAVID GUETTA. Il direttore di Radio Blu e Radio Sportiva consiglia i tre nomi alla società toscana…
Terzo appuntamento della nuova rubrica della redazione di Sportnews.eu. Ogni giorno ci occuperemo di contattare in esclusiva un giornalista del panorama calcistico italiano chiedendogli TRE NOMI da consigliare ad una squadra del nostro campionato.
Oggi tocca a DAVID GUETTA, direttore di Radio Blu e Radio Sportiva, che consiglia alla Fiorentina tre colpi importanti, uno per reparto:
“Considerato l’arrivo di Montella e i problemi della Fiorentina consiglio VIVIANO del PALERMO in porta, AQUILANI a centrocampo e MAXI LOPEZ in attacco”
LE BIOGRAFIE DEI TRE CALCIATORI
EMILIANO VIVIANO
(Getty images)
E’ un portiere nato a Fiesole il 1° dicembre del 1985. Crescce nelle giovanili della squadra del suo cuore le Fiorentina fino al 2002 quando passa al Brescia. Dopo ue stagioni tra le fila della Primavera delle rondinelle viene ceduto in prestito al Cesena. Dopo l’esperienza romagnola torna tra le fila della squadra lombarda dove si afferma con prestazioni importanti e che gli fano guadagnare anche l’Under 21. Nel 2008 disputa acnhe le Olimpiadi con la Nazionale Under 23, dove gioca tre sfide da titolare. Il numero uno attira le attenzioni delle big e nel febbraio del 2009 l’Inter acquista metà del suo cartellino lasciandolo a Brescia. Nell’estate dello stesso anno il Bologna acquista la metà delle rondinelle e si assicura le prestazioni del portiere. Resta ai felsinei per due stagioni e, quando la sua comproprietà viene decisa alle buste, a sorpresa viene riscattato dall’Inter per un errore nella compilazione dei moduli di un dirigente del Bologna. Arrivato in nerazzurro si infortunia seriamente ad un ginocchio in allenamento ed è costretto a saltare quasi sei mesi della stagione successiva. Nel frattempo la società nerazzurra lo coinvolge nello scambio di comproprietà con Kucka, con i due che restano in prestito alle società di partenza. Durante il mercato invernale scorso, il Palermo acquista la metà dei liguri e si assicura le prestazioni dell’estremo difensore di Fiesole. Il portiere entra anche nel giro della Nazionale maggiore con cui colleziona sei presenze e fa parte dei 32 preconvocati da Prandelli per l’Europeo in Polonia e Ucraina dove viene tagliato dalla lista dei 23 e gli vengono preferiti Buffon, De Sanctis e Sirigu.
ALBERTO AQUILANI
(getty images)
E’ un centrocampista nato a Roma il 7 luglio 1984. Cresce nelle giovanili dei giallorossi e nel 2002, appena diciottenne, esordisce in prima squadra. L’anno successivo viene mandato a farsi le ossa alla Triestina in Serie B, dove disputa un’ottima stagione collezionando 41 presenze impreziosite da 4 gol. Nel 2003 torna alla Roma e incontro dopo incontro si conquista la maglia da titolare. Colleziona presenze con tutte le rappresentative di categoria e, nel 2006, enra a far parte della nazionale maggiore partecipando anche all’Europeo del 2008. Tornando alla sua esperienza in giallorosso, purtroppo non riesce mai ad affrmarsi al cento per cnto nella società dove è cresciuto. Tra prestazioni altissime e qualche basso di troppo. Gli infortuni a ripetizione hanno condizionato la sua avventura che poteva essere molto più proficua. Nell’estate del 2009 i problemi economici giallorossi costringono la società a cedere alle avances del Liverpool per il cetrocampista che sborsa circa 20 milioni per assicurasi il centrocampista romano. Dopo un infortunio alla caviglia esordisce nel novembre del 2009 collezionando a fine stagione 26 presenze. Nell’estate del 2010 passa in prestito alla Juventus dove ritrova brillantezza senza subire troppi infortuni, ma nonostante 33 presenze e una buona stagione, i bianconeri non esercitano il diritto di riscatto. Nell’estate successiva, passa al Milan sempre con la formula del prestito con un ricatto fissato a seconda delle presenze. Inizia la stagione con il piede sull’acceleratore, sfoderando prestazioni maiuscole. Dopo Natale tornano gli infortuni muscolari che lo tengono lontano dai campi per qualche settimana di troppo. Il Milan non esercita il diritto di riscatto e Aquilani torna ai Reds. Ora il centrocampista italiano sta provando a trovare un accordo con gli inglesi per svincolarsi e accasarsi dove vuole, altrimenti la sua valutazione si aggirerebbe intorno agli 8 milioni.
MAXI LOPEZ
(Getty images)
E’ un attaccante argentino nato a Buenos Aires il 3 aprile 1984. Cresce calcisticamente nel River Plate dove fa tutta la trafila giovnile prima di esordire in prima squadra a 17 anni. Resta con la squadra della capitale nargentina fino al dicembre del 2004 quando le sue prestazioni attirano il Barcellona che se lo assiura per 6.5 milioni di euro. La sua esperienza in maglia blaugran non è delle migliori. Infatti, dopo appena tre mesi dal suo acquisto, subisce un grave incidente al quinto metatarso del piede destro che lo costringe ad un’operazione e lo fa stare fermo quasi un anno. Rientra infatti solo nell’aprile del 2006 e durante il mercato estivo viene girato in prestito al Mallorca. L’esperienza isolana non si rileva come nelle attese e a fine stagione torna ai blaugrana. Le’state del 2007 la società catalana raggiunge un accordo con l’FK Mosca e l’argentino vola in Russia per circa due milioni di euro. La punta torna a liveli accettabile e nel 2009 torna in sudamerica al Gremio con cui realizza 12 reti in 25 presenze attirando le attenzioni di mezza Europa. Nel 2010, dopo esser stato trattato a lungo dalla Lazio, finisce al Catania per una cifra vicina ai 3 milioni di euro. In Sicilia resta fino al gennaio del 2012 realizzando ben 22 reti in 66 presenze. Durante l’ultimo mercato invernale va in prestito al Milan per sostituire l’infortunato Cassano. L’esperienza rossonera gli regala tante panchine e appena un gol in 8 presenze. Ora l’argentino attende di conoscere il proprio futuro, è tornato al Catania, ma potrebbe trasferirsi in un’altra piazza. La sua valutazione è tra i 7 e i 9 milioni di euro.
