EURO 2012. L’Uefa fa il conto delle sanzioni e dei provvedimenti disciplinari

La Uefa ha fatto il conto dei provvedimenti e delle sanzioni a carico di calciatori e società alla vigilia dei quarti di finale di questo Europeo

(getty images)

La Uefa archivia la prima fase di Euro 2012 con un “bottino” di 374.000: a tanto ammontano le sanzioni pecuniarie comminate per 8 diverse violazioni. Nel complesso, sono state sanzionate 5 federazioni: Russia, Croazia, Germania, Portogallo e Polonia. La Commissione disciplinare della Uefa ha dovuto lavorare a ritmi serrati dall’8 giugno, quando si è aperto il torneo. Solo l’11 giugno, sinora, è stato privo di provvedimenti e azioni nei confronti di una federazione o di un calciatore. Oltre agli incidenti di ordine generico, tra cui ricordiamo gli scontri che hanno visto coinvolti tifoserie e forze dell’ordine (Russia in primis), hanno fatto discutere:

1- Le mutande del danese Nicklas Bendtner, con tanto di bookmaker stampato sopra (100.000 euro di ammenda che saranno pagati dal bookmaker pubblicizzato)

2- Lanci di fumogeni e petardi

3- I cori razzisti intonati dagli idioti presenti sugli spalti (famosi quelli dei croati all’indirizzo di Balotelli in occasione di Italia- Croazia)

4- Qualche euro arriva anche per colpa dei ritardatari: punite, infatti, anche le squadre che rientrano con eccessiva flemma dagli spogliatoi dopo l’intervallo.

Un dirigente della Uefa ha chiarito: «È la normale procedura del nostro organismo di controllo. Se succede qualcosa e ne veniamo a conoscenza, ce ne occupiamo». La confederazione continentale ha chiarito che il denaro raccolto con le multe andrà in beneficenza e, ad esempio, sosterrà progetti come la campagna ‘Respect’ o iniziative come quelle del FARE – Football Against Racism in Europe. Di certo, 374.000 euro è una somma destinata a salire col prosieguo delle partite.

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