La faccenda Borini sta assumendo sempre più i contorni di un intrigo. Come riportato dalle pagine odierne de ‘La Gazzetta dello Sport’, è in programma per la giornata di oggi un incontro a Milano tra Sabatini e Leonardi. Insieme si cercherà di trovare un accordo sul futuro dell’attaccante, in comproprietà tra Parma e Roma. La base da cui partire c’è: rinnovo della compartecipazione, come deciso a gennaio, quando il prestito con diritto di riscatto (a 7 milioni di euro) venne trasformato in comproprietà. E allora dov’è il problema? È che a puntare i piedi potrebbe essere lo stesso Borini, che sembra non entusiasta di restare «a metà» tra le due squadre. Vorrebbe essere acquistato, ovviamente dalla Roma. Senza la firma del giocatore (su cui ci sono Psg e Liverpool, con l’Inter che resta alla finestra), l’accordo non si fa. E allora il rischio è di arrivare alle buste il 22 giugno, con Roma e Parma che cercheranno di monetizzare: il Parma per prendere il giocatore e poi eventualmente venderlo, la Roma per avere un nazionale a un prezzo più basso o — in caso contrario — incassare una bella cifra da rigirare poi sul mercato. I giallorossi sono pronti a investire circa 4 milioni di euro per l’altra metà, non di più.