TASSOTTI: “Luis Enrique? Chi è senza peccato scagli la prima pietra”

Il vice allenatore del Milan aggiunge: “La Spagna non uscì dal mondiale per quell´episodio”…

(Getty images)

 

Mauro Tassotti, ex nazionale e vice allenatore del Milan, è intervenuto a Radio Sportiva per parlare dell’Italia e del famoso episodio con l’ex tecnico della Roma Luis Enrique: “Noi dobbiamo preoccuparci della nostra partita e di vincerla, non siamo in grado di fare la morale a nessuno visto quello che è successo nel nostrocalcio, non mettiamo le mani avanti, pensiamo a vincere che col Trap non ci siamo mai riusciti. La nazionale ha giocato bene, meritavamo qualcosa di più con la Croazia: nel primo tempo siamo stati brillanti, poi siamo ricaduti nella nostra mentalità di arretrare e abbiamo preso un gol evitabile. Giocare con le squadre di quei paesi non è mai facili, lottano per 90 minuti hanno un gramde amor proprio e un orgoglio sconfinato. Chiaro che il livello tecnico è molto differente, ma i nostri non abbassino mai la guardia. La difesa a 4? Se l´hanno deciso l´hanno fatto meditandolo. Faranno terzini giocatori che lo fanno tutto l´anno come Ignazio e Balzaretto, e anche per gli juventini cambierà poco. Credo che la decisione sia voluta per riportare De Rossi a centrocampo. Abate? L´abbiamo trasformato noi in terzino, è migliorato tantissimo, sono le sue prime partite in Nazionale, ma non tradirà, ha giocato partite importanti. Un voto alla Nazionale? Mi è piaciuta sotto il profilo del gioco è mancata solo la vittoria. Anche con la Spagna ha fatto una bella partita, e non c´è dubbio che non ci sarà biscotto. La gomitata a Luis Enrique? Chi è senza peccato scagli la prima pietra, non sono usciti dal mondiale per quell´episodio. Ogni tanto lo tirano fuori, non hanno di meglio da fare. Thiago? Grande gesto rinunciare a tutti quei milioni per un difensore. Non so se il nostro mercato finirà così, altre opportunità sul finire ci saranno, qualcosa verrà fuori, anche quest´anno allestiremo una squadra che lotterà per il titolo e per la Champions. Difficile competere con Real e Barca, ma abbiamo dimostrato di potercela giocare, anche al Camp Nou: siamo contenti della rosa, speriamo di avere meno sfortuna con i malanni fisici.Ibra fuori? Era un girone duro, si poteva prevedere. La Svezia è un gradino sotto a Inghilterra e Francia“.

Gestione cookie