EURO 2012. WALL STREET JOURNAL attacca l’ITALIA: “Deve svecchiarsi”

Il quotidiano statunitense consiglia agli Azzurri di fare come la Germania che schiera stelle giovani del calibro di Muller e Ozil…

(getty images)

“I principali tornei internazionali non dovrebbero andare cosi’ per l’Italia, con gli azzurri costretti ad attendere i risultati su altri campi per scoprire il loro destino”: a bacchettare l’Italia su uno dei suoi patrimoni nazionali per eccellenza, il calcio, e’ l’autorevole quotidiano Wall Street Journal.Gli italiani dovrebbero essere tra le squadre piu’ forti, eppure l’intera Nazione teme un’altra uscita prematura dopo quella di due anni fa ai Mondiali in Sudafrica”, nota oggi il Wsj in un lungo articolo. Per i ragazzi di Prandelli oggi e’ l’ora della verita’: dentro o fuori. Ma per passare al turno successivo potrebbe non essere sufficiente sconfiggere l’Irlanda, bisogna aspettare il verdetto che arriva da Croazia-Spagna. “Negli ultimi dieci giorni si e’ parlato molto del tentativo italiano di imitare lo stile di altri Paesi europei distaccandosi dal ‘catenaccio’, il gioco difensivo tipico degli azzurri”, racconta ancora il Journal. La questione tuttavia non e’ solo quella di cambiare modulo. Secondo il quotidiano finanziario della Grande Mela, e’ necessario “compiere il passo fatto da tutte le grandi Nazionali europee negli ultimi 15 anni, ossia investire nei giovani, costruire programmi nuovi, e in alcuni casi guardare ai giocatori di origine straniera”. La nostra e’ una squadra troppo vecchia: “Dei 15 calciatori finora scesi in campo in questo torneo solo uno di loro ha meno di 24 anni – nota il Wsj – mentre la Germania per esempio schiera sette ragazzi che hanno 23 anni o meno, tra cui stelle come Thomas Muller e Mesut Oezil“. E i problemi riguardano anche il nostro campionato: tanto che la media della serie A italiana e’ tra le piu’ ‘anziane’ del Vecchio Continente.Ma nonostante il quadro a tinte fosche non tutto e’ perduto. Per il quotidiano newyorkese, infatti, l’Italia puo’ ancora tornare ai vecchi albori, arrivare in finale e anche vincere il torneo.

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