Il Presidente del Coni Gianni Petrucci si è soffermato sulla partita di stasera e sull’importanza di una cultura della sconfitta
Il presidente del Coni Gianni PETRUCCI si mostra fiducioso sul cammino degli Azzurri di Cesare Prandelli all’Europeo in corso in Polonia e Ucraina. «Oggi c’è una partita molto molto delicata», dice a margine della conferenza stampa di presentazione al Salone d’Onore del Coni del “Manifesto dello sport educativo” redatto dall’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana (Cei). «Per passare ai quarti di finale l’Italia questa sera sarà dovrà superare l’Irlanda e sperare in un risultato favorevole nell’incontro in programma tra Spagna e Croazia». E aggiunge:
«Un voto all’Italia? Non do voti, sto al mio posto, anche perchè i voti si danno alla fine dell’anno scolastico e noi siamo solamente all’inizio. Purtroppo non c’è più la cultura della sconfitta. Si diventa fenomeni per una vittoria o un pareggio e mediocri quando si perde. Questo manifesto invece ci aiuta a ricorda i veri valori, ci ricorda che non esistono partite della vita, partite prive di rivincita. Ci ricorda che siamo degli esseri normali, fragili e dobbiamo ogni giorno, attraverso lo sport, ricordare quel rispetto per l’avversario che è logico in una società civile».