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MERKEL. Tecnica e dinamismo, conosciamo meglio il giovane tedesco nel mirino della Roma

(Getty Images)

SCOPRIAMO CHI E’ MERKEL – Nelle ultime ore è rimbalzata in maniera forte la sua candidatura per un posto nella mediana giallorossa del prossimo anno. Stiamo parlando di Alexander Merkel, giovane centrocampista tedesco di proprietà del Genoa. La Roma vorrebbe regalare a Zeman un giocatore “universale”, in grado di ricoprire tutti i ruoli della mediana ed il tedesco sembra rispecchiare in pieno questo identikit. Alexander è nato a Perwomaiski (Kazakistan) da genitori tedeschi di Russia il 22 febbraio del 1992. Personalità, tecnica, dinamismo: queste sono le tre caratteristiche peculiari del centrocampista genoano. Doti che si sposerebbero a meraviglia con il credo tattico di mister Zeman. Merkel ha dalla sua anche un ottimo senso della posizione, visione di gioco e un discreto tiro dalla distanza oltre ad aver dimostrato una straordinaria duttilità nella sua esperienza al Milan, dove Allegri lo ha fatto giocare in tutti i ruoli del suo centrocampo a rombo.

GLI INIZI – Nel 1998, a soli 6 anni, si trasferisce in Germania dove inizia a tirare i primi calci nella squadra amatoriale del JSG Westerwald. Ad 11 anni lo Stoccarda si accorge di questo piccolo talento e lo inserisce nel suo settore giovanile, dove resterà per 5 anni ossia fino a quando Alberigo Evani, selezionatore dell’Under18 e 19 azzurra, dopo essere rimasto colpito dalla sua prestazione in Germania U15-SvizzeraU15 finita 4-1 per i tedeschi, lo consiglia ad Ariedo Braida. Il Milan a quel punto fa osservare il ragazzo e dopo un provino lo tessera, bruciando di fatto la concorrenza di Bayern Monaco e Amburgo. A Milanello il tedesco ci mette poco a mettersi in mostra e già dalla stagione 2009/2010 comincia ad allenarsi saltuariamente con la Prima squadra. Arriveranno diverse convocazioni da parte di Leonardo, nelle quali però Merkel non troverà spazio neanche per la panchina. Nonostante questo l’annata si chiuderà in maniera trionfale con la vittoria della Coppa Italia Primavera ai danni del Palermo. Un trofeo che in casa rossonera mancava da 25 anni.

L’ESORDIO IN A E L’ESPLOSIONE SOTTO LA LANTERNA – L’estate successiva il tecnico Leonardo viene rilevato da Massimiliano Allegri alla guida del Milan. Il tecnico toscano si dimostra subito sensibile alle qualità tecniche di Merkel e lo promuove in pianta stabile in Prima squadra. L’8 dicembre del 2010 fa il suo esordio con la maglia rossonera: Milan-Ajax 0-2, gara valevole per l’ultima giornata del girone G della Champions League. Il tedesco subentra a Robinho al minuto 75. Aveva 18 anni 9 mesi e 15 giorni. Poco meno di un mese ed arriva anche l’esordio in Serie A: Cagliari-Milan 0-1 del 6 gennaio 2011, gara in cui Allegri decide di farlo partire dal primo minuto. Il tedesco verrà richiamato al 73esimo per far spazio a Cassano (che confenzionerà l’assist vincente per il gol-partita di Strasser). Nel proseguo della stagione collezionerà altre 5 presenze nella massima serie, tutte dal primo minuto, contribuendo così alla vittoria dello Scudetto milanista. Il 20 gennaio 2011 è una data particolare per il biondo centrocampista: contro il Bari, nella gara di ottavi della Coppa Italia, Merkel mette a segno il suo primo (e finora unico) gol tra i professionisti. La partita terminerà 3 a 0 per i rossoneri e il tedesco, imbeccato da Robinho, metterà a segno secondo gol al minuto 45. Nell’estate successiva la dirigenza rossonera decide di inserirlo nell’affare El Shaarawy, cedendone la metà al Genoa. Qui, sotto la guida di Malesani prima e di Marino poi, il tedesco trova il campo con maggiore continuità. Esordisce in rossoblu il 21 agosto 2011 contro la Nocerina, partita valida per il terzo turno della Coppa Italia finita 4-3 per i Grifoni. Un infortunio ai flessori della coscia sinistra fa ritardare il suo esordio in campionato con la nuova casacca, che avviene solamente ad ottobre, precisamente il 16 in Genoa-Lecce 0-0. Il tedesco resterà in campo per tutti i 90 minuti. Nonostante le prestazioni altalenanti dei rossoblu, Merkel riesce a mettersi in mostra nelle successive 13 apparizioni (11 da titolare), nelle quali sforna anche 3 assist, contro Juventus, Roma (anche se un po rocambolesco, ndr) e Siena. Prestazioni che gli valgono la richiamata da parte di un Milan in lotta per lo scudetto e in assoluta emergenza a centrocampo. Purtroppo per lui, questa seconda esperienza milanese non sarà particolarmente fortunata: dopo due presenze, entrambe contro il Novara (una in campionato e una in Coppa Italia), il 26 gennaio 2012 Merkel scrive la parola fine sulla sua stagione: il giocatore, durante la sfida dei quarti di Coppa Italia contro la Lazio, rimedia un trauma distorsivo al ginocchio destro che lo terrà fermo fino ad aprile. Si chiude così la parentesi rossonera per il tedesco visto che pochi giorni fa Milan e Genoa hanno risolto la comproprietà del giocatore in favore dei Grifoni (al Milan va la seconda metà del cartellino di El Shaarawy).

Daniele Gargiulo

Redazione Sportiva