GAZZETTA DELLO SPORT – Tedeschi a punteggio pieno con 2 reti dell’attaccante del Bayern, già a segno col Portogallo. Segna Van Persie, ma la rimonta non riesce…
Anche se il solito sudoku di calcoli e classifiche avulse mantiene aperto il girone B, la qualità del calcio — giudice più sbrigativo — conferma la Germania come favorita dell’Europeo. Dopo l’1-0 al Portogallo, questo 2-1 all’Olanda è la seconda tappa di una campagna dell’est che da Lviv ha portato a Kharkiv, e se Gomez continuasse a timbrare così il cartellino si potrebbe proseguire in gloria fino alla Kamchatka. Gli oranje chiudono in ginocchio, perché la ripresa è una lunga apnea offensiva, e in senso metaforico, perché per non tornare a casa dovranno battere Ronaldo con almeno due gol di scarto e poi sperare che i tedeschi evitino l’aiutino di un pareggio alla Danimarca. La struttura della squadra tedesca è più solida in ogni reparto grazie a Hummels dietro e Gomez davanti (il terzo titolare nuovo è Badstuber), gente come Ozil e Khedira ha aggiunto al talento due anni pesanti di esperienza al Real Madrid.
Van Marwijk non riesce però a tenere assieme la sua squadra. Anche per gli olandesi sono passati due anni dal Sudafrica, ma nel loro caso qualcosa non è maturato, è marcito. Per rimontare una squadra dove funziona tutto, l’unica è aumentare il volume di fuoco fregandosene dei rischi connessi. Van Marwijk aggiunge Van der Vaart, che ha ben altra scienza per sostenere Sneijder (che infatti decolla), e Huntelaar, che ne combina poche ma in compenso sveglia il bomber. Van Marwijk sostituisce Van Persie, forse preoccupato. Ha passato il pallone? Fatelo vedere da un medico.