L’ex dirigente della Juventus afferma: “La presenza di Abete non da al calcio la sicurezza di cui necessita”
Luciano Moggi ha pronunciato a Tgcom24 delle polemiche sulla nazionale italiana e critica Giancarlo Abete: «Non c’è più Moggi e infatti non c’è più la nazionale del 2006. Quando abbiamo vinto il mondiale avevamo una squadra di campioni. Per quanto ci sia l’agonismo, non si potrà colmare il divario tecnico. Adesso basta un pareggio per esultare. Da questo punto di vista Moggi è mancato al calcio italiano. L’Italia ha tenuto testa a una Spagna che non gioca a calcio, ma si diverte a giocare a calcio. La padronanza del pallone è stata sempre degli spagnoli, ma noi abbiamo risposto con intelligenza. Guardando il lato produttivo del pareggio, si raccoglieranno dei frutti solo battendo la Croazia». L’ex Juve non fa sconti a nessuno criticando fortemente le alte sfere del calcio italiano per gli insuccessi ottenuti negli ultimi anni: «Coloro che siedono al comando del calcio ci stanno da molti anni nonostante sconfitte come l’eliminazione dell’under dalle Olimpiadi, la figuraccia al mondiale africano e la perdita della possibilità di ospitare l’Europeo in Italia a scapito della Polonia e dell’Ucraina. La presenza di Abete, seppur scontata, non dà quella sicurezza che invece andrebbe data all’industria del calcio».