CORRIERE DELLO SPORT- Il centrocampista del Lecce rapito a Warri, in Nigeria Chiesto un riscatto di 150.000 euro: famiglia in ansia
Una trattativa serrata nella notte, come riporta il Corriere dello sport, una famiglia in ansia, tra la Nigeria e l’Italia, un solo obiettivo: riportare subito a casa Christian Obodo. Forti di una sola certezza: quei malviventi che ieri mattina lo hanno rapito non hanno niente a che vedere con l’estremismo religioso – la famiglia Obodo è cristiana, e non è facile in un Paese dove l’Islam si fa sentire con gli accenti più integralisti- ma sono una banda criminale dedita ai sequestri lampo. […] Christian Obodo era tornato da alcune settimane a Warri, la sua città natale, un distretto petrolifero a ridosso del delta del Niger, lontana dai centri politici ed economici, Abuja e Lagos, in una delle aree più povere del Paese. Quando ieri mattina, intorno alle 9 locali, è uscito di casa per andare in chiesa, ha dato subito nell’occhio: nel suo garage ha a disposizione anche una Bentley e una Tuareg, non è chiaro quale auto guidasse ma, questo è confermato da testimoni e familiari, la targa personalizzata “Obodo 5” ha attirato l’attenzione dei malviventi che lo hanno estratto dall’abitacolo con la minaccia delle armi.