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EURO 2012. Xavi: “L’Italia non è più catenaccio…”

Il centrocampista del Barcellona e della nazionale spegnola elogia gli avversari di domani e avverte. “Gli azzurri non sono più solo catenaccio. Vorranno imporre il loro gioco”

(getty images)

XAVI Hernandez ovvero una delle attrazioni principali di questo Euro 2012, si è fermato a parlare della sfida di domani contro l’Italia, non lesinando complimenti alla squadra azzurra e alla sua nuova mentalità.

«L’Italia non è più soltanto catenaccio. L’Italia ha cambiato profondamente il suo sistema di gioco. Ora è una squadra che vuole gestire di più il possesso del pallone e che crea densità a centrocampo. Gioca con il rombo e punta soprattutto su Pirlo, davanti ci sono due attaccanti come Balotelli e Cassano. La squadra non si chiude, non è il catenaccio del passato. Gli azzurri ora vogliono giocare in maniera più attiva e hanno gli uomini giusti per farlo. Si vedrà uno spettacolo gradevole». La Nazionale allenata da Cesare Prandelli è l’avversario principale nel Gruppo C. Non è il caso, però, di sottovalutare Irlanda e Croazia. «Sarà un girone complicato: l’Italia è una rivale storica, mentre Croazia e Irlanda hanno qualità atletiche. Loro, sì, ci lasceranno il pallone e ci aspetteranno indietro. Il cammino sarà difficile e il primo match sarà fondamentale. E lo giochiamo con l’Italia…».

SPETTACOLO– «Non sarà un match nel quale una squadra si arrocca indietro e nel quale la Spagna è padrona del pallone. Non ce lo lasceranno fare».

SUPERCASILLAS– Proprio contro gli azzurri, 4 anni fa, cominciò il ciclo vincente della Spagna. La vittoria ai rigori nei quarti di finale di Euro 2008 è stata la svolta per le furie rosse. In quell’occasione, fu determinante il portiere Iker Casillas. L’estremo difensore del Real Madrid parò due rigori e fu l’eroe nella qualificazione alla semifinale. «Abbiamo il miglior portiere del mondo, lo ha dimostrato in molte occasioni. E continua a dimostrarlo ogni giorno: è il giocatore con il maggior numero di presenze in Nazionale. Là dietro è una sicurezza assoluta».

Redazione Sportiva