LA GAZZETTA DELLO SPORT (M.Cecchini) – Chi lo ha visto bambino racconta come non avesse mai mostrato alcuna vocazione difensiva. Ma la vita è strana…
Con l’infortunio di Barzagli, il Ct della Nazionale Prandelli potrebbe optare per una difesa a tre, da presentare per il prossimo Europeo. Per questo torna in auge la soluzione che prevede Daniele De Rossi arretrare in difesa. Un passo indietro nobile, se – come sottolinea ‘La Gazzetta dello Sport’ – si pensa che la storia ci ha raccontato tre storie analoghe concluse in gloria: Franz Beckenbauer, Lothar Matthaeus e Mathias Sammer. Ovvero, tre ottimi centrocampisti che — in un calcio diverso — giocando in retroguardia hanno riscritto le gerarchie. Il caso più emblematico è quello del Kaiser Franz. Da difensore è stato sempre inserito tra i più forti di ogni tempo, aggiudicandosi — oltre al Mondiale 1974 — anche due Palloni d’Oro. Con queste premesse, il biondo teutonico di De Rossi non stona. Daniele, d’altronde, ci ha sempre abituati bene. Speriamo che anche in futuro, il numero 16 giallorosso possa continuare a mostrare tutto il suo valore.