Dalla serie C2 all’Europeo. I quattro anni incredibili di Giaccherini, che adesso vuole vincere con l’Italia. “Balotelli può dare qualcosa in più a questa squadra”
Quella di GIACCHERINI sembra una favola. Quattro anni fa, il centrocampista bianconero era in C2. Adesso sembra destinato a vivere da titolare la spedizione in Polonia e Ucraina. Dal ritiro di Cracovia, il calciatore, dal ritiro di Cracovia, manda messaggi accorati al suo tecnico Antonio Conte:
«Ho sentito Conte gli ho detto che gli sono vicino in questo momento e l’ho ringraziato per quello che mi ha dato sia dal punto di vista umano che tecnico, perchè se sono qua gran parte del merito è suo. Ma non lo vedo come un riscatto. Io il corso della mia carriera lo rifarei perchè mi ha fatto capire tante cose e se sono arrivato qua è perchè ho passato dei momenti difficili, sono stato bocciato tante volte per il mio fisico, ma sono sempre ripartito e quindi sono contento di essere arrivato fin qua».
Dopo lo scudetto vinto con la Juventus, il “Giacca” non vuole fermarsi più. Ora è il turno dell’esordio in un Europeo con la Nazionale e queste sono le sue parole alla vigilia dell’impegno: «In questo periodo pensiamo solo a noi stessi, per far bene all’Italia e per cercare di vincere questo europeo. Il calcioscommesse è una brutta storia perchè tocca tutti quelli che sono nell’ambito del calcio, ma ci sono i magistrati che risolveranno la questione. Penso che Balotelli possa essere il giocatore che può dare qualcosa in più a questa squadra».