L’ex ci dell’Inghilterra denuncia il malcostume delle scommesse sportive
Fabio CAPELLO ha detto la sua sulle vicende emerse dall’inchiesta sul calcioscommesse
«Sembrava impossibile che potesse ripetersi, ma purtroppo non si può entrare nella testa delle persone: quello per il gioco non è un tarlo ma una malattia. Conosco persone che non possono fare a meno di giocare, scommettere, puntare, andare al casinò e non hanno limiti. Su questo marciano quelli che intervengono illegalmente nel mondo dello sport».
E’ serafico l’ex ct dell’Inghilterra quando si tratta del ruolo che hanno gli ultras nelle inchieste. «Su questo ho già dato», si limita a dire Capello.