La stella di Oklahoma trascina la sua squadra alla finalissima. San Antonio non ha saputo gestire 18 punti di vantaggio e incassa la quarta sconfitta consecutiva…
Oklahoma City vola alle finali Nba. I Thunder sono i campioni della Western Conference dopo il successo casalingo per 107-99 in gara 6 contro i San Antonio Spurs: serie chiusa per 4-2 grazie alla quarta vittoria consecutiva e ora il team nato nel 2008 prepara l’assalto al titolo. I Thunder arrivano al gran ballo finale con la superstar Kevin Durant in condizioni strepitose. L’ala ha giocato tutti i 48 minuti della sesta sfida con San Antonio, chiudendo con 34 punti (9/17 al tiro), 14 rimbalzi, 5 assist e 2 stoppate. È stato Durant a tenere a galla i Thunder nel primo tempo dominato dagli Spurs, capaci di condurre di 18 punti e di arrivare all’intervallo a +15 (63-48). Ed è stato ovviamente Durant, nella ripresa, a innescare la rimonta della formazione allenata dal coach Scott Brooks. Russell Westbrook (25 punti, 8 rimbalzi e 5 assist) e James Harden (16, 5 e 4) hanno aggiunto altro carburante. San Antonio ha brillato a metà, aggrappandosi ai suoi totem. Tony Parker (29 punti e 12 assist) ha dominato il primo tempo, ma nel secondo ha segnato appena 8 punti. Tim Duncan (25 punti e 14 rimbalzi) ha fornito l’ennesima prova sopraffina, tenendo vive le speranze dei nero-argento anche nel quarto periodo. È mancato l’apporto di Manu Ginobili (10 punti con 4/12 al tiro) mentre l’ottimo Stephen Jackson (23 punti con 6/7 dal campo) è stato tra gli ultimi ad arrendersi. Alla fine, però, la difesa dei Thunder ha fatto la differenza, concendo agli Spurs la miseria di 36 punti nella seconda metà della gara. Oklahoma City ora può ricaricare le batterie in vista di gara 1 delle Finals: giocherà casa a prescindere dal nome degli avversari, Boston Celtics o Miami Heat. Straordinario il cammino dei Thunder capaci di sorprendere Dallas, Lakers e ora gli Spurs e che ora arrivano senza pressione alla finalissima per la conquista del titolo