RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Carlo Laudisa) – «Tifo Barzagli, ma Prandelli mi disse davanti ad Albertini: “Ti chiamo anche per una punta”»…
Il patatrac di Andrea Barzagli non lascia indifferente Mimmo Criscito. Lui è uscito di scena per quell’informazione di garanzia legata a Scommessopoli. Invece lo juventino rischia di perdere l’Europeo per un infortunio muscolare. Un’eventualità che lo stesso Criscito spera non si avveri. “Mi dispiace molto per Andrea. Ha giocato una stagione eccellente nella Juventus e s’è meritato questa soddisfazione. Perciò mi auguro che in extremis possa farcela lo stesso”.
Intanto è stato pre-allertato il cagliaritano Astori.
“Non so nulla”.
Lei non ha ricevuto chiamate?
“Assolutamente no. Io sono qui in attesa e in questi giorni sto continuando ad allenarmi con l’impegno di sempre”.
Ci spera ancora?
“La mia storia è ormai nota. Mi è stato chiesto di lasciare il ritiro della Nazionale dopo un colloquio con mister Prandelli, alla presenza di Demetrio Albertini“.
E che vi siete detti?
“Mi comunicarono la decisione, anche se malincuore. E aggiunsero una promessa: ‘Se s’infortuna qualcuno, anche un attaccante, quel posto sarà tuo’ “.
Quindi s’aspetta una chiamata?
“Ripeto. Io tifo per il recupero di Barzagli. Tutto il resto viene in secondo piano”.
Ma non ha risposto…
“Cosa le devo dire? Io so solo che in questi giorni ho riflettuto e mi sono reso conto dell’assurdità della mia situazione”.
Brucia ancora quell’espulsione, vero?
“Dopo lo shock iniziale ho compreso subito che la mia posizione nell’inchiesta potrà essere chiarita con facilità. E ora mi ritrovo fuori dalla Nazionale sapendo d’avere la coscienza pulita”.
Ma il biglietto per la Polonia non arriverà.
“Peccato, ma io tifo per agli azzurri. Nonostante tutto”.