GAZZETTA DELLO SPORT – Terzo successo in 5 gare, battuti Pedrosa e un grande Dovizioso. Stoner solo 4o, Rossi 7o…
Venti punti sono nulla con 13 gare davanti. Ma la sensazione è che ieri, oltre ad aver visto una gara molto bella, abbiamo assistito alla possibile svolta per il Motomondiale. Ha vinto Jorge Lorenzo e questo poteva essere ipotizzabile fin dalla vigilia, ma molto a sorpresa hanno fallito Casey Stoner (4o) e la Honda Hrc. Croce (molto) e delizia (decisamente meno) le solite gomme, ma non solo. I piloti della Honda Hrc, che hanno un motore più cattivo e che quindi rovina maggiormente le gomme, hanno scelto ugualmente le dure: sbagliando. […] Una guerra di nervi, con Pedrosa davanti, all’inizio, poi superato da Lorenzo che a metà gara ha però commesso una piccola sbavatura alla prima staccata per ridare ancora strada a Dani. La fuga sembrava quella giusta, invece è durata solo 8 giri. […]
Pedrosa pensava di avere finalmente in pugno quella vittoria che gli manca dal Giappone 2011. È bravo lo spagnolo, ma gli manca sempre qualcosa per dimostrarsi un pilota vincente e forse questo lo può tradire. Anche se il possibile suo sostituto (alla Honda e nel cuore dello sponsor) Marc Marquez deve imparare a non commettere errori come quello fatto ieri (che ha causato la collisione con Pol Espargaro, poi rovinosamente caduto) nella Moto2, vinta da uno splendido Andrea Iannone. Oggi la MotoGP ci regala un Andrea Dovizioso che si toglie un sassolino dallo stivale, regalandosi il primo podio da quando ha dovuto mollare la sua Honda ufficiale per una Yamaha satellite.
Valentino Rossi che, al di là della discreta settima posizione, per la prima volta «ha corso» con la sua Ducati. Nel senso che ha lottato, girato abbastanza forte, recuperato, superato e quasi agganciato il gruppo allungato che lottava per il podio.