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EURO 2012. Polonia, un Europeo per tornare grande come negli anni ’70

Il punto della situazione di Euro 2012, squadra per squadra, a 5 giorni dalla grande kermesse continentale

(getty images)

LE SQUADRE ORGANIZZATRICI- La Polonia crede molto nella propria nazionale e vorrebbe tornare ai fasti degli anni ’70. Robert LEWANDOWSKI, uno degli idoli locali, dice: «stiamo bene e sappiamo dove vogliamo arrivare. Ci siamo allenati con grande impegno per il torneo e ora siamo al massimo della forma. Siamo consapevoli del fatto che dovremo gestire una pressione enorme, ma sappiamo anche che cosa c’è in palio. Non prenderemo le cose alla leggera». In tono minore, il discorro vale anche per l’altra organizzatrice, l’Ucraina.

LE FAVORITE- Il peso della responsabilità riguarda in particolare Spagna e Germania, finaliste dell’Europeo di quattro anni fa e favorite anche questa volta. «Intorno a noi c’è un ottimismo eccessivo», ha sottolineato il tecnico spagnolo Del Bosque che ha bandito Twitter dal ritiro della “Roja”: potrebbe essere fonte di eccessive distrazioni. I tedeschi, dopo l’emozionante visita al lager di Auschwitz, si preparano in silenzio e puntano sull’orgoglio dei due polacchi di origine Klose e Podolski, che hanno sempre fatto bene in Nazionale. Il ct Loew ha dichiarato: «Non ci accontentiamo di vincere, vogliamo esprimere un bel calcio . Non si deve sempre e solo parlare di titoli da conquistare. Alcuni Paesi, come la Spagna, hanno aspettato 50 anni. È chiaro, il nostro obiettivo è il titolo, ma vogliamo giocare senza tensioni. Vogliamo esprimere un calcio attraente e moderno, ed è una cosa a cui tengo molto. A livello di gioco ora siamo molto più forti rispetto a cinque o sei anni fa. Qualunque cosa accada agli Europei, la crescita della Germania continuerà nei prossimi anni».

L’ OUTSIDER– Non meno ambiziosi, ma già spumeggianti, sono i vicecampioni del mondo dell’Olanda, che non nascondono di voler puntare al massimo e intanto si sono allenati travolgendo per 6-0 l’Irlanda del Nord. L’assetto con Van Bommel e De Jong che fanno legna, Robben e Sneijder che inventano e Van Persie che tira in porta da tutte le posizioni sembra non avere punti deboli.

UN DUALISMO PER IL TRAP- L’Irlanda del Trap si preparerà all’esordio del 10 contro la Croazia giocando domani a Budapest contro l’Ungheria. Il dubbio per Trapattoni  è su chi puntare tra Kevin Doyle e Shane Long per assistire Robbie Keane in attacco. Ma a dispetto della concorrenza interna i due rimangono molto amici.

INGHILTERRA A PEZZI- Dopo Frank Lampard, un altro giocatore del Chelsea dice addio a Euro 2012: è il difensore Gary Cahill messo ko da una doppia frattura alla mascella. Al suo posto, come per Lampard, Hodgson ha convocato Kelly.

Redazione Sportiva