IL CORRIERE DELLA SERA. (C.Del Frate) Si cerca la destinazione dei soldi di Buffon…
Ci sono tre anni di giocate sportive nel materiale che la Guardia di Finanza venerdì sera ha portato via dalla tabaccheria Alfieri di Parma, quella a cui sono arrivati i 14 assegni staccati da Gianluigi Buffon per un totale di 1 milione e 585 mila euro. Non è la risposta al motivo del vistoso spostamento di valuta, ma il contenuto di quei documenti servirà a capire se i soldi inviati alla ricevitoria emiliana dal capitano della nazionale sono stati poi investiti in scommesse sportive. […] La quantità di denaro movimentata, assegni da 50 mila a 200 mila euro, era tale da attirare l’attenzione degli inquirenti; e così è accaduto. In più il rapporto consegnato alla procura fa notare che spesso alla trasmissione dei soldi alla tabaccheria fanno riscontro scommesse su eventi sportivi del circuito Lottomatica di importo simile. Il giocatore si è difeso con decisione dicendo che lui con i suoi soldi ci fa quel che vuole; ammesso che si tratti di scommesse, Buffon sarebbe al riparo da ogni sanzione se le giocate non riguardassero il mondo del calcio ma qualsiasi altra disciplina. Le dichiarazioni del legale del portiere, Valerio Corini hanno complicato la posizione del portiere azzurro: questi prima ha parlato di denaro che serviva «a mettere al riparo il patrimonio personale», poi ha fatto un vago accenno a operazioni immobiliari e infine ha parlato di acquisti regolari, ad esempio una serie di orologi Rolex. Tutti investimenti che però devono essere accompagnati da documenti (contratti, ricevute e così via) che al momento nessuno ha trovato né cercato.