ROMA. STEKELENBURG: ‘L’addio di Luis Enrique mi ha sorpreso’

Il portiere giallorosso è stato intervistato dal ritiro della Nazionale olandese…

Maarten Stekelenburg, portiere della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dal ritiro della Nazionale olandese. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Corrieredellosport.it: “

Sul calcioscommesse:
“E’ come se si fosse aperto un pozzo nero. Sono situazioni che mettono inquietudine. E’ successo tutto improvvisamente. Addirittura il primo ministro italiano ha detto che il calcio dovrebbe fermarsi per due o tre anni. Ad ogni modo adesso non mi trovo lì, e non posso farci nulla. Preferisco concentrarmi solo sulla nazionale”.

Sull’addio di Luis Enrique:
“Oltre a scegliere la Roma perché è un grande club, e perché Roma è una città magnifica c’è stata anche la presenza di Luis Enrique. Lui voleva giocare all’attacco, senza trascurare la fase difensiva. Un’idea di calcio alla quale ero già abituato con l’Ajax e con l’Olanda. Per me il suo addio è stata una sopresa, non me lo aspettavo”

Su Zeman:
“Lo conosco solo di nome. Avrò modo di conoscerlo quando tornerò a Roma, una volta che saranno finiti gli Europei e le mie vacanze”.

Sul futuro:
“Roma è una città bellissima, con gente fantastica e molto calorosa. E’ diverso dall’Olanda, dove puoi uscire tranquillamente a fare shopping. A Roma dovrei farlo coperto con cappello ed occhiali da sole, ma con i mie due metri non passo proprio inosservato…”.

Sulle tante espulsioni subite:
“Non credo che i miei interventi fossero da espulsione. Sono sicuro che in Olanda non sarei stato sanzionato con il cartellino rosso. Forse certe situazioni andrebbero valutate meglio”.

Sull’infortunio alla spalla:
“Poco prima della pausa invernale sono uscito per un infortunio alla spalla. Il dolore è stato molto intenso. Ho cercato di continuare a giocare, usando degli antidolorifici. Non volevo mollare così, già al mio primo anno. Oltretutto anche Lobont non era al meglio. Alla fine, però, le mie prestazioni ne hanno risentito. Ora è facile dire che avrei dovuto fermarmi prima, ma non ho rimpianti. Sono andato a curarmi a Zeist e dopo una settimana già c’erano dei miglioramenti. Ora sto molto bene, e non ho quasi più problemi”.

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