L’ex numero uno dell’Albinoleffe collabora, mentre Bertani si avvale della facoltà di non rispondere. Mauri e Milanetto in carcere anche nel week end…
Matteo Gritti, ex portiere di AlbinoLeffe, Chiasso e Bellinzona, è stato interrogato oggi e avrebbe parlato di un tentativo di esportare il modello dellacombine italiana anche in Svizzera. Il gruppo degli zingari che lo aveva scelto, insieme al ds del Bellinzona Ragini, come tramite per il passaggio di confine. Gritti afferma di aver in un primo momento rifiutato le proposte di combinare le partite, ma racconta poi del clima intimidatorio che si sarebbe generato dopo il no. “Se non fate come diciamo vi spariamo alle gambe”, queste sarebbero state le parole rivolte da Ilievski, uno dei leader del gruppo degli zingari. In mattinata Bertani si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere, mentre Pellicori avrebbe ammesso contatti con Gervasoni che gli avrebbe proposto di collaborare ad alcune combine, ma nega di aver accettato di commettere illeciti. Intanto il Gip Salvini ha fatto sapere che fino a lunedì non sono previste nuove scarcerazioni dopo quelle di ieri di Acerbis e Turati. Questo significa che anche Mauri e Milanetto (per cui la Procura si era espressa positivamente per la concessione dei domiciliari) trascorreranno anche il weekend nel carcere di Cà del Ferro a Cremona, a disposizione per nuovi eventuali interrogatori davanti al pm Di Martino, dopo che dai colloqui di giovedì erano emersi nuovi particolari e nuove gare sospette che fonti giudiziarie avevano definito “impreviste”.