IL MESSAGGERO. Oggi dovrebbe esserci la tanto agognata firma per l’utilizzo dell’impianto per la prossima stagione…
La firma è a un passo, ma non quella di Vlado Petkovic, bensì quella di Lotito sul contratto di affitto con il Coni per lo Stadio Olimpico. Ormai è una formalità, le polemiche sono alle spalle e oggi il presidente della Lazio dovrebbe sancira l’accordo con il Comitato alla presenza del segretario generale Pagnozzi. Prima le polemiche, poi una trattativa che aveva portato a un accordo di massima tra Lotito e Petrucci. Si era anche stabilita la ristrutturazione della tribuna autorità da dividere tra Coni, Lazio e Roma. Dopo quei colloqui, però, la società biancoceleste non si era più fatta sentire e questo aveva fatto indispettire Petrucci che aveva tuonato: “Lotito non ha scelta, l’Olimpico è l’unica soluzione”. Parole forti che avevano scossa anche il Comune di Roma pronto a proporre alla Lazio la soluzione Flaminio. In realtà, Lotito non ha mai preso in considerazione l’ipotesi e ora è pronto ad appianare le incomprensioni con il Coni e firmare l’accordo annuale per l’Olimpico anche per potersi iscrivere al campionato. La Lazio pagherà, per l’affito, 3 milioni di euro. Non solo l’accordo per lo stadio, Lotito aspetta risposte anche dal Tar per il suo ricorso sulla sospensione dalla carica di consigliere federale conseguente alla squalifica per calciopoli. L’Alta Corte di Giustizia del Coni aveva dichiarato illegittimo il ricorso di Lotito. Il presidente della Lazio attende una risposta dal Tar a giorni, sostiene che il provvedimento dell’Alta Corte sia inammissibile e sollecita la condanna della Figc al risarcimento danni da 250 mila euro.