Il calcio italiano non sta certamente affrontando uno dei suoi momenti migliori visto che si stanno svolgendo le indagini in merito allo scandalo scommesse e ad alcune partite che risultano essere truccate, anche se non si deve comunque trascurare il calcio giocato visto che molto presto il calciomercato entrerà nel vivo e sarà il momento per le principali squadre di delineare i piani in vista della prossima stagione. Abbiamo quindi parlato di questi temi di attualità con Roberto Scarnecchia, ex calciatore di Milan e Roma.
– Qual è la sua opinione sullo scandalo scommesse, che ora vede coinvolti anche personaggi più noti del nostro calcio? Quali pensa possano essere le soluzioni per combattere il fenomeno?
“”Non conosco bene come si siano svolti i fatti visto che si sa ancora molto poco e anche i giornalisti che se ne stanno occupando hanno diffuso soprattutto opinioni personalivisto che chi sta svolgendo le indagini sta ovviamente cercando di mantenere i materiali nascosti. Penso che l’unico modo per risolvere il problema sia il buon senso applicato da giocatori e società che devono comprendere che il calcio è uno sport in cui i tifosi vivono gioie e dispiaceri per la propria squadra che devono essere veri e non basati su accordi fatti prima della partita, Deve prevalere l’amore per il calcio che io ho tutt’ora, non si può fare altro perchè le leggi e le sanzioni possono solo risolvere il problema del momento, ma poi questo si può ripresentare”.
– Da ex romanista cosa pensa della scelta della Roma che sembra orientata a puntare nuovamente su Zeman a diversi anni dall’ultima esperienza?
“”Sono assolutamente d’accordo, penso fosse una scelta che andava fatta prima perchè quando parte un progetto importante come ha fatto la Roma la scorsa stagione chi lo guida deve essere un tecnico con grande esperienza alle spalle”. Luis Enrique sarà certamente un tecnico che crescerà e migliorerà con il tempo, ma è giovane e serviva partire con il piede giusto. Sono arrivati comunque giovani di valore e di prospettiva, che grazie a giocatori di esperienza come Totti e De Rossipotranno migliorare e essere utili nei prossimi anni”.
– Cosa si aspetta dal Milan che nella prossima stagione si presenterà con l’obiettivo di tornare a vincere, ma senza troppi senatori?
“Non sarà certamente facile sostituirli visto che vanno via giocatori importanti, servirà comunque l’apporto anche di Berlusconi e Galliani che dovranno mettere mano al portafoglio e trovare campioni all’altezza”.
– Che tipo di mercato si aspetta in generale visto che le italiane sembrano avere minore capacità di acquisto rispetto alle big europee?
“Non credo che questo comunque influirà sul livello del campionato che rimane comunque affascinante, anche quest’annosi è deciso alla fine. Ci saranno comunque 4 – 5 squadre che lotteranno per il titolo e magari potrà esserci un’outsider come è stata l’Udinese quest’anno. Mi aspetto un calcio più tradizionalista, magari con meno scommesse”.
Ilaria Macchi