IL CORRIERE DELLO SPORT – Anche due ex grandi del nostro calcio entrano prepotentemente nell’inchiesta…
A Beppe Signori viene contestato anche il reato di riciclaggio, in concorso con l’ex calciatore Sartor, un suo amico, Luca Burini, e il suo commercialista Daniele Ragone. Per gli ultimi due sono scattati gli arresti domiciliari. Dalle carte di Cremona, emergono una società, la Clever Overseas s.a, costituita a Lugano da Ragone Sartor, ma con Signori come socio occulto. A fare insospettire gli inquirenti ci sarebbe stata la movimentazione di denaro, visto che in 4 mesi sono transitati quasi 650 mila euro.
Da evidenziare un passaggio dell’ordinanza che fa ancora riferimento a Inter-Lecce del marzo 2011. Ebbene, in un colloquio precedente alla gara Tisci, ex-calciatore arrestato ieri, riferiva a Bellavista, tra i primi a finire in carcere, di «aver appreso dai giocatori, ai quali si era unito Bobo Vieri, che la squadra dell’Inter aveva fatto dei danni in quanto tutti avevano scommesso sull’over per la notizia che si era sparsa in giro» . Dopo la gara, invece, sempre Tisci spiegava a Bellavista che, da quanto aveva appreso, «l’Inter non era stata in grado di ottenere il risultato perché dall’altra parte, e cioè dalla parte del Lecce, avevano voluto giocare e solo l’ultimo quarto d’ora si erano messi d’accordo».