RASSEGNA STAMPA – LA GAZZETTA DELLO SPORT – (Maurizio Galdi) – I biancocelesti possono perdere l’Europa League. Pure Chievo e Genoa temono penalizzazioni…
Che caos. Sulla carta si tratterebbe di una sorta di maxiprocesso sportivo: 61 tesserati, 22 società. Ma ieri, dopo gli arresti della Procura di Cremona, qualche dubbio che si possa procedere a spron battuto viene: intanto c’è da registrare che ieri scadeva il termine per la presentazione delle memorie e qualcuno degli arrestati non ha potuto farlo. I legali chiederanno lo stralcio per difetto di difesa. Si sta sicuramente pensando a possibili rinvii e nuove date. Una sola certezza: si comincerà dai patteggiamenti, una quindicina, ma la Disciplinare vaglierà attentamente chi potrà farvi ricorso. Ci sono già anche le richieste di costituzione (Codacons e Federsupporter), ma non sono nell’ordinamento sportivo e non saranno ammesse. Come terza interessata sicura la richiesta della Nocerina.
Cosa rischiano. In questo capitolo vanno divise le posizioni dei club da quelle dei tesserati. Lazio, Genoa, Chievo, Siena, Lecce, sono queste le società di Serie A che sono chiamate in causa dall’ordinanza di Cremona e dalla documentazione di Bari. Ove fosse dimostrata l’ipotesi investigativa delle due Procure, quelle che rischiano di più sembrerebbero Siena e Lecce. La prima soprattutto per il numero di partite (più grave la posizione se fosse dimostrata una responsabilità diretta), la seconda rischia molto soprattutto per l’ipotesi che sia stato il suo ex presidente (Pierandrea Semeraro) a partecipare alla combine. Una posizione delicatissima è quella della Lazio che per la responsabilità oggettiva per le accuse a Mauri rischia di rimanere fuori dall’Europa League. Ricordiamo che per l’Uefa il solo coinvolgimento in procedimenti per frode sportiva può provocare l’esclusione dalle Coppe. Eventuali punti di penalizzazione sarebbero scontati nella prossima stagione e su questo il fatto che Mauri abbia operato, secondo il gip di Cremona, per far vincere la sua squadra, sarebbe un’aggravante. Chievo e Genoa rischiano penalizzazioni se venissero provate le responsabilità dei loro tesserati (Pellissier per i veneti, Criscito e Milanetto per i liguri), che rischiano tutti pesanti sanzioni.