CASO LJAJIC. MIHAJLOVIC: “Non cantare l’inno nazionale è una cosa che non posso e non voglio tollerare”

Secondo il ct serbo, il calciatore della Fiorentina avrebbe dovuto spiegargli prima i suoi problemi…

(getty images)

Sinisa Mihajlovic ha parlato del secondo caso Ljajic della stagione. Il calciatore della Fiorentina è stato allontanato dalla nazionale serba per non aver cantato l’inno prima della gara amichevole con la Spagna. Il neo ct serbo ha parlato e le sue parole sono state riprese dal sito locale Tanjug. «Ci sono cose che non posso e non voglio tollerare, e una di esse è non cantare l’inno nazionale. Se uno porta la maglia con lo stemma della Serbia bisogna che rappresenti il suo Paese in ogni momento. Ho parlato con Ljajic ma non è stato in grado di spiegarmi qual’era il problema, ha solo detto che si trattava di motivi personali. Mi dispiace poichè è un giocatore sul quale contavo, e la mia non è stata una decisione contro di lui. Avrei fatto la stessa cosa con un qualsiasi altro giocatore». Per Mihajlovic, Ljajic avrebbe dovuto dirgli prima che aveva dei problemi, e non metterlo dinanzi al fatto compiuto. Mihajlovic, che con la Spagna ha festeggiato la sua prima panchina alla guida della nazionale serba, ha quindi ricordato che tutti i giocatori della nazionale hanno firmato il nuovo codice di comportamento, che prevede fra l’altro di cantare l’inno serbo prima delle partite. E Ljajic è venuto meno a tale impegno.

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