Anche se la stagione è da poco conclusa, presto per molte squadre sarà il momento di prepararsi alla prossima delineando gli obiettivi che si vorranno raggiungere e tra le formazioni che punteranno certamente allo scudetto ci sarà il Milan, anche se con una fisionomia fortemente diversa rispetto a quella a cui si era abituati a causa dell’addio di alcuni senatori che hanno deciso di tentare una nuova avventura. Una delle presenze che rimarranno comunque in rosa e che manterrà il suo ruolo di capitano sarà quella di Massimo Ambrosini, che ha da poco rinnovato il suo contratto con la società di via Turati per un altro e che vista la situazione avrà un compito certamente impegnativo, ma nonostante questo rimane convinto delle potenzialità della rosa come ha confessato a “IL Corriere dello Sport”: “Il Milan è arrivato a un punto di svolta fondamentale, il più importante di quelli che io ricordi. Da quando sono qui al Milan questo è il cambiamento maggiore, più massiccio. In passato i giocatori che hanno smesso se ne sono andati via uno alla volta. Quest’anno, invece, ci hanno lasciato contemporaneamente in parecchi. E qualitativamente sono tutti di un certo tipo. Mercato low cost? Da qui al 31 agosto vedremo cosa succederà. Fermo restando tutti i diritti che deve arrogarsi la società quando fa determinati discorsi. Ma in questo momento la volontà del club non si può ancora conoscere”.
Una delle paure dei tifosi milanisti è però quella di perdere altri campioni e questo inevitabilmente cambierebbe la posizione della squadra in vista della prossima stagione, ma il centrocampista ritiene che possa esserci comunque margine per restare competitivi, anche se con alcune difficoltà: “Indubbiamente in questo caso le prospettive cambierebbero – continua Ambro -, il gap con i grandi club internazionali potrebbe dilatarsi. Ma in un recente passato il Milan è stato costretto a privarsi addirittura di due ‘Palloni d’Oro’ come Kakà e Shevchenko. Eppure è ripartito e ha vinto ancora. il Milan ognuno di noi ce l’ha dentro ed è bello trasmettere questo sentimento ai nuovi arrivati, a chi ancora non lo conosce. Noi possiamo vincere e perdere, ma sappiamo gioire e commuoverci. Noi siamo il Milan, con l’orgoglio e la voglia che ci contraddistingue”.
Ilaria Macchi