GAZZETTA DELLO SPORT – Del Piero parla da ex juventino: «Accetterò l’occasione più stimolante. L’affetto dei tifosi è il mio secondo scudetto»…
È un modo efficace per nascondere il proprio stato d’animo: metti gli occhiali da sole e il mondo intero viene schermato. Alessandro Del Piero ieri ha fatto il contrario: ha presentato i «suoi» occhiali (ADP10, creati con la collaborazione di Italia Independent, il brand di Lapo Elkann; le lenti sono termosensibili, ossia cambiano il colore in base alla temperatura).
Futuro ha contorni meglio definiti?
«È arrivato il momento di decidere. Io non ho preclusioni, la scelta dovrà essere ottimale sotto tanti aspetti. Studierò le possibilità più stimolanti».
Alcuni tifosi ancora oggi manifestano per lei.
«Questa è una delle mie coppe più belle. E non a caso, dopo la festa con l’Atalanta, ho detto che quest’anno ho vinto due scudetti. Quello che si è creato tra me e i tifosi non verrà scalfito da niente».
Quanto sarà pesante la maglia numero 10 per chi la erediterà?
«Spero il meno possibile. E auguro a chi la prenderà di vivere una carriera gloriosa come la mia, se non di più». […]
Un futuro da dirigente della Juve è ipotizzabile?
«Per il momento non ci ho mai pensato, né io né la società».
[…] È consapevole che sarà per sempre il capitano della Juve?
«Credo fortemente che in una squadra ci sia più di un capitano. La Juve è in ottime mani: ci sono Gigi, Chiellini, Marchisio, Pirlo. Hanno carisma e personalità. Poi è normale che certe definizioni come Pinturicchio o il capitano restino per sempre».