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BUFFON: “Non temo di perdere CONTE per il caso scommesse”

Il portiere della Juventus è intervenuto ai microfoni di Sky rilasciando dichiarazioni sulla stagione appena trascorsa e sul futuro…

(Getty images)

Nella giornata di oggi il portiere anche della Nazionale Gianluigi Buffon, ha rilasciato un’intervista a Sky, nella quale parla di molti argomenti tra passato, presente e futuro, ecco come ha risposto:

Gli Europei
“Ho detto che sarei contento se l’Italia facesse un bel Campionato Europeo. Un bel Campionato Europeo sarebbe almeno una semifinale. Da lì in poi nessuno ci sta a perdere ed è normale. Credo che realmente il girone di qualificazione sia stato da sempre il nostro tallone d’Achille, soprattutto la gara iniziale. Degli Europei che ho fatto io, non ne ricordo nessuna né vincente, né che ci abbia portato entusiasmo. In questo caso avremo addirittura la Spagna, per cui sarà sicuramente dura e già il fatto di poter accedere alla fase successiva sarà un buon traguardo”
Hai un po’ paura che la vicenda delle scommesse possa portarvi via Conte?
“No, non ho paura perché lo conosco, perché ho già sentito che moltissimi giocatori del Siena hanno dato delle versioni completamente diverse da quelle accusatorie”
Sul gol di Muntari non visto in Milan-Juve
“Si è voluto solo parlare di quello che faceva comodo ad altri e non al calcio”
28 o 30 scudetti?
Come dico sempre, sul campo è accaduta una cosa, in altre sedi ne è accaduta un’altra. Se, poi, valgono di più altre sedi amen, che devo fare.
Come si è creata l’atmosfera magica che ha portato la Juventus a vincere lo scudetto?
Secondo me mettendo al centro del progetto l’allenatore, il suo credo calcistico, il suo sapere, la sua conoscenza della Juve. Poi, alla fine, non si capisce mai quanto vale un allenatore quanto incide in una squadra. Posso dire con estrema fermezza che il nostro allenatore quest’anno ha inciso tantissimo, più di ogni altro allenatore nella propria squadra. Ha inciso così tanto perché noi giocatori abbiamo deciso di seguirlo e perché la società ha deciso di seguirlo.
Hai un po’ paura che la vicenda delle scommesse possa portarvi via Conte?
No, non ho paura prima di tutto perché lo conosco; secondariamente perché conosco il calcio; terzo perché ho già sentito che moltissimi giocatori del Siena hanno dato delle versioni completamente diverse da quelle accusatorie; quarto perché per chi conosce il calcio e vive il calcio, nella propria testa può avere già in mente cosa possa essere accaduto e cosa accade in certe situazioni, che sicuramente non è nulla di negativo o nulla che possa far pensare alla malavita o a qualcosa del genere.
Se a due squadre va bene il pareggio, possono anche pareggiare.
Sono affari loro. Alcune volte, se qualcuno ci pensa bene, cosa devi fare? In alcuni casi si dice: meglio due feriti che un morto. È chiaro che le squadre le partite se le giocano e sarà sempre così. Penso che ogni tanto anche qualche conto è giustificato farlo.
Sul gol di Muntari non visto in Milan-Juve
Ricordo che si è parlato di una cosa, anziché parlare, magari, di un’altra, che era la mia doppia parata che, secondo me, era molto bella. Per cui, mi è dispiaciuto solo per quello, perché si è voluto solo parlare di quello che faceva comodo ad altri e non al calcio.
L’avevi visto? Ora puoi dirlo
No, ma l’avrei detto anche dopo la partita se l’avessi visto, non ho nessun tipo di problema o timore.
Sul gol di Bertolacci in Juve-Lecce tutti ne hanno parlato: non hai avuto la sensazione che ne abbiano parlato anche troppo?
No, ne hanno parlato tutti tantissimo e sono contento, perché significa che sono ancora considerato il più forte. Questa è stata l’ennesima dimostrazione e mi ha fatto molto piacere. Anzi, quando mi sono arrivati messaggi, anche dall’estero, nel giro di 10, 12 ore, dopo quello che era accaduto, ho capito che ne stava parlando tutto il mondo.
Facciamo una media, sono 29 e son tutti contenti
Se io dovessi dire, Buffon quanti scudetti hai vinto alla Juve, io dico 5, ma me ne hanno assegnati 3, Poi, questa è la verità

Senza Del Piero

Senza Ale perdiamo tanto, perché, innanzitutto perdo un amico e un compagno di avventura. Abbiamo fatto insieme 11, 12 anni, non sono proprio un’inezia e sono stati ricchi di contenuti, buoni o meno buoni. Per cui, il dispiacere è enorme, perché è un ragazzo che mai come quest’anno si è dimostrato pro Juve, pro causa Juve. Non c’è mai stato un momento nel quale si è sentita una lamentela da parte sua, si è sempre allenato dando l’esempio nel gruppo. Anzi, in tre o quattro occasioni ha fatto dei gol che si sono rivelati determinanti. Tutti vanno sempre alla ricerca del top player, identikit per cercare un po’ di dissetare anche questa voglia del  tifoso di immedesimarsi in un campione. L’altro giorno ho letto un’intervista al nostro direttore che ha detto una cosa secondo me giusta, che tutti i nomi vanno bene, ma realmente bisogna prendere chi ha voglia di venire alla Juve, chi ha voglia di sposare la nostra causa e che ci sia qualcosa d’altro, oltre all’aspetto economico o alla situazione contingente. Secondo me questo è determinante, perché quest’anno, se abbiamo vinto, è stato perché da parte di tutti c’era una voglia feroce di sposare questo progetto.

Come vedresti Balotelli alla Juve?

Lo vedrei bene, lo vedo bene in tutte le squadre più forti del mondo, perché è un ragazzo che ha le potenzialità ed ora si può dire anche qualcosina in più, perché ha anche dimostrato in molte occasioni di poter essere decisivo. Se venisse alla Juventus diventerebbe, sicuramente, l’idolo dei tifosi. Perché, poi, quei personaggi che sono per certi aspetti denigrati, per non dire odiati, che è una parola troppo forte, dalla tifoseria ospite, sono quelli che vengono idolatrati dalle proprie.

Van Persie

Mi ha stupito, perché non pensavo riuscisse a diventare uno stoccatore, un finalizzatore così importante, perché lo vedevo più un’ala che non realmente un attaccante. Invece, si vede che è stato molto bravo e si vede che è un ragazzo, un giocatore intelligente, perché riuscire a cambiare ruolo e diventare così decisivo, è sicuramente merito suo. Alla fine, non saprei la collocazione che potrebbe trovare nella Juve, ma quello spetta all’allenatore.

Suarez

E’ un grandissimo attaccante, che ormai da 4 o 5 anni è alla ribalta internazionale, fa sempre gol, ha una grandissima rapidità, nello stretto riesce spesso e volentieri a saltare in un fazzoletto l’avversario e a trovare la conclusione vincente. E’ un vero attaccante.

Verratti ha detto che se dovesse lasciare il Pescara la prima scelta sarebbe la Juve

E ci mancherebbe! Nel senso che me lo auguro e glielo auguro, perché, se dovesse lasciare il Pescara, gli auguro di venire e di scegliere la Juventus perché è, innanzitutto, una scuola di vita incredibile, secondariamente, credo che la cassa di risonanza e il prestigio che la maglia della Juve, soprattutto in un momento anche storico come questo, farà fatica a ritrovarlo da altre parti. Poi, entrare nel cuore dei tifosi juventini, ed ho la presunzione di poterlo dire, perché credo di esserci entrato in maniera importante nel loro cuore, è un qualcosa di impagabile

Redazione Sportiva