La shortlist delle candidate per ospitare le Olimpiadi del 2020…
A Quebec City, il Comitato olimpico internazionale ha annunciato la shortlist delle città candidate per ospitare le Olimpiadi del 2020. Restano dunque in corsa Tokyo, Madrid e Istanbul. Eliminate le candidature di Doha e Baku. Il 7 settembre 2013, a Buenos Aires sarà resa nota la decisione finale sulla città che ospiterà i Giochi. Secondo il commento del premier nipponico Yoshihiko Noda, organizzare le Olimpiadi del 2020 sarebbe importante per il Giappone, potendo diventare il simbolo della ripresa degli effetti del devastante sisma/tsunami dell’11 marzo 2011 e della successiva crisi nucleare di Fukushima. E aggiunge: “E’ un vero onore per Tokyo essere nella lista perchè ospitare i Giochi sarà un simbolo della ripresa del Giappone dalla tragedia dello scorso anno”. Il presidente del Comitato olimpico nipponico (Joc), Tsunekazu Takeda ha dichiarato: “Siamo più decisi che mai a mettere a punto il miglior piano possibile e a fare in modo che Tokyo 2020 siano i Giochi di eccellenza, nella città più lungimirante al mondo e con le migliori infrastrutture e tecnologia”. Il segretario generale del Comitato olimpico nazionale, Sheikh Saud al Thani, sulla decisione del Cio di escludere Doha dalla short list delle città candidate, dichiara che il Quatar è sorpreso e deluso ma “continuerà ad impegnarsi nello sport. Studieremo il rapporto del Cio e ne trarremo le lezioni. Abbiamo fatto quel che potevamo. Le date che proponevamo per i Giochi (inizio ottobre), ci mettevano in condizioni paragonabili a quelle delle precedenti Olimpiadi ed eravamo appoggiati dalle Federazioni internazionali. Siamo sorpresi e delusi”. Madrid ha presentato un progetto ‘molto forte’ e ha sfruttato l’esperienza delle precedenti candidature olimpiche, per il 2012 e per il 2016, per perfezionare ulteriormente il proprio programma.Forte preoccupazione desta però la crisi economica che si è abbattuta sulla Spagna. Da quanto emerge dal rapporto, le Olimpiadi sono viste da Madrid come “un’opportunità di sviluppo economico e per la creazione di un’eredità sociale sostenibile”. La candidatura gode “del forte sostegno governativo a tutti i livelli e di un alto livello di sostegno pubblico”. Il progetto Madrid 2020 “è molto compatto e i tempi di percorrenza sarebbero ragionevoli”. Le infrastrutture generali della città sono ‘ben sviluppate’. La situazione economica emerge chiaramente come il punto debole della candidatura di Madrid nelle conclusioni del gruppo di lavoro del Cio, secondo il quale la città spagnola “non presenta grandi preoccupazioni a livello operativo, ma una grande attenzione andrebbe riposta sulle prospettive economiche della Spagna“. La proposta di Istanbul ha un “buon potenziale” ma la decisione di presentare una candidatura anche per gli Europei di calcio è molto rischiosa. E’ questo quanto emerge in sintesi dal rapporto del gruppo di lavoro del Cio. Istanbul rimane in corsa e “aspira a mettere lo sport al centro del futuro dei giovani e ha una visione chiara dei Giochi del 2020 con sedi in Europa e in Asia, separate dal Bosforo“. La pianificazione delle Olimpiadi “è in linea con la strategia di sviluppo a lungo termine della città” e le sedi “sono state selezionate sulla base del piano dei trasporti. Per soddisfare le esigenze della sua crescente popolazione, significativi investimenti sono stati fatti nelle infrastrutture relative ad alloggi e trasporti, in particolare per quelli pubblici, con molti progetti in corso o pianificati”. Il progetto olimpico di Istanbul presenta gli elementi “per consentire agli atleti di competere al meglio” ma anche “alcune difficoltà a livello operativo dovute alla distanza dal villaggio olimpico di alcune sedi”. Intanto sulle lavagne dei bookmaker esteri, si rafforza la posizione di Tokyo: la capitale del Giappone, come riporta Agipronews, è la prima scelta dell’agenzia William Hill, a quota 2,10; Madrid segue a 2,75 e Istanbul chiude a 3,75.