Non è certamente un periodo facile per il mercato che le squadre italiane hanno la possibilità di fare visto che il potere economico del nostro calcio è molto inferiore rispetto ad altre realtà europee come Inghilterra, Spagna e Germania e per questo si è costretti a rafforzare le rose attraverso operazioni come prestiti e comproprietà rinunciando a top player abituati a ingaggi decisamente alti. Anche in casa Milan è quindi difficile resistere alle tentazioni delle big che richiedono i due giocatori più forti, Thiago Silva e Ibrahimovic, ed è per questo che Adriano Galliani ha deciso da qui in avanti di cambiare strategia: “Non ci interessa allevare ragazzi per poi fare due lire rivendendoli, dobbiamo crescere calciatori per la nostra prima squadra“ seguendo quindi l’esempio di una società come il Barcellona che ogni anno riesce a far arrivare in prima squadra giovani provenienti dalla cantera ma con un talento indiscusso.
L’obiettivo della società di via Turati sarà quindi quello di costruire in casa i propri talenti seguendo l’esempio di giocatori come Abate e Antonini, cresciuti nel settore giovanile anche se entrambi hanno poi avuto esperienze in prestito in altre formazioni, o di campioni che hanno vinto tutto come Baresi, Maldini, Costacurta e Filippo Galli. L’amministratore delegato milanista crede molto in questa strategia ed è per questo che in occasione della conferenza di oggi che si è tenuta a San Siro per presentare il progetto del nuovo settore giovanile non ha dimenticato di sottolineare i tanti giocatori che militano attualmente in serie A con un passato nel vivaio rossonero come Matri e Paloschi, ma senza dimenticare Oduamadi e Verdi che hanno avuto un ruolo importante nella promozione del Torino in serie A. La giornata di oggi è stata inoltre l’occasione per presentare alla stampa l’ultimo acquisto del Milan, il giovane portiere brasiliano Gabriel (ma con passaporto comunitario) classe 92 prelevato dal Cruzeiro che vuole essere il futuro tra i pali della squadra e di questo Galliani è certamente felice: “ E’ il titolare del Brasile campione del Mondo Under 20 . Non ha ancora 20 anni ma l’hanno cresciuto bene“.
Ilaria Macchi