CORRIERE DELLO SPORT- Dopo il trionfo in Coppa Italia il presidente parla di tutto e lancia alcuni messaggi precisi…
Ecco uno stralcio della sua intervista al Corriere dello Sport– Dall’estasi al tormentone, nel breve volgere di qualche pomeriggio: la coppa Italia è là sul tavolo, mentre intorno è già l’ora del mercato, delle indiscrezioni: «Quanto a Cavani: esistono nel mondo i folli e se un folle viene a presentarmi un’offerta pazza, ma proprio pazza, allora non posso esimermi. Ma io di matti in giro non ne vedo. Come s’usa dire: pagare moneta, vedere cammello. Un anno fa, in tanti dissero che Hamsik sarebbe andato via, al Milan: e invece lui a novembre ha firmato con me, per il Napoli, su un foglio di carta. E solo dopo 4 mesi abbiamo messo tutto sul contratto. Per ciò che concerne Lavezzi, io finora non ho visto soldi: ricordo una canzone, mo’ viene Natale, non tengo danari…» . E’ appena finita ma quando ricomincerà sarà campionato, coppa Italia ed Europa League e il modello-De Laurentiis del Napoli che verrà prevede un organico ricco e abbondante: «In passato, abbiamo ragionato in certi termini; ora l’esperienza mi spinge a dire che dobbiamo essere di più, perché gli impegni sono aumentati. Bisogna sposare questa scelta societaria, non far prevalere chi ha il muso lungo, e dunque aver coraggio nei cambi. Il lavoro non ci spaventa, c’è Bigon che oltre ad essere un bravissimo dirigente è anche un uomo colto e raffinato, uno dei migiliori acquisti della mia gestione. Ho proposto ad Abete una novità: l’allungamento della panchina per l’intera rosa. Ma i calciatori in Italia devono ragionare in funzione dell’utilità del gruppo» .