Mancano 2 settimane all’inizio di Euro 2012 e Michel Platini, presidente della Uefa, dribbla le domande relative al trattamento riservato in Ucraina all’ex premier Yulia Tymoshenko
«Io non faccio politica». Cosi Michel Platini dribbla le domande su Yulia Tymoshenko. «Ognuno deve fare ciò che gli compete. E io non mi occupo di politica», dice all’agenzia Dpa, chiarendo la posizione della federcalcio continentale. Al numero 1 della Uefa non sono piaciute le dichiarazioni rilasciate recentemente da Philipp Lahm: «Non ritrovo la mia visione dei diritti democratici fondamentali, dei diritti umani, delle libertà individuali e della libertà di stampa nell’attuale situazione politica in Ucraina», ha detto il capitano della Germania. Platini ha risposto dicendo: «Può dire ciò che vuole, non mi interessa. Il signor Lahm non è il mio capo: è il capitano della Germania, non è il capitano della Uefa». Il presidente della Uefa, almeno, nei contatti con il governo di Kiev ha provato a soffermarsi sul ‘caso Tymoshenko: «La reazione è stata chiara: ‘Occupatevi dei vostri affari. Questo non rientra nelle vostre responsabilità, è una questione che riguarda l’autorità giudiziaria ucrainà».