La stagione calcistica si è ormai conclusa ed è ormai il tempo per le principali squadre di club di fare un bilancio dei risultati ottenuti, anche se certamente quella che può essere più soddisfatta è la Juventus, che ha ottenuto uno scudetto che mancava ormai da qualche anno e che inizialmente sembrava non essere prevedibile, anche se rimane il rammarico di non avere vinto la Coppa Italia. Abbiamo quindi parlato di questo con l’opinionista e giornalista di Telelombardia Marcello Chirico, grande tifoso bianconero, ma anche di altri argomenti di attualità in vista di un’estate sportiva che si preannuncia ricca di avvenimenti.
Un suo giudizio sulla finale di Coppa Italia e sulla stagione disputata dalla Juventus
“.La stagione della Juventus non è stata positiva, di più. Siamo andati oltre le previsioni fatte da cosiddetti “espertoni di calcio” e aldilà degli stessi programmi societari: i primi , ad agosto, ci mettevano dietro Milan, Inter, Napoli e Roma, il club s sarebbe accontentato di rientrare in Champions e di vincere la Coppa Italia. E’ arrivato uno scudetto vinto con 4 punti di vantaggio sul Milan di Ibrahimovic (l’uomo capace, da solo, di far vincere un tricolore alla squadra che lo schiera in campo, ricordate?) e da imbattuti. Si poteva concludere la stagione con la decima Coppa italia, ma purtroppo ci siam presentati alla finale svuotati di motivazioni ed energie mentali. Il Napoli ne ha avute più di noi ed ha vinto meritatamente. Se all’inizio della stagione mi avrebbero detto che sarebbe finita avrei fatto la firma”.
– Cosa pensa del nuovo scandalo scommesse scoppiato nel calcio italiano che ha visto coinvolto anche il nome di Antonio Conte e quali pensa possano essere le soluzioni per sconfiggere il fenomeno
“Ci troviamo di fronte alla vera Calciopoli, con partite truccate sul serio. Sto ancora aspettando di leggere un tabulato delle schede svizzere in possesso di Moggi in cui l’ex Dg juventino dica ad un arbitro: “Ricordati che questa partita devi farcela vincere”. Non è mai uscita una telefonata del genere. Qui invece si è letto di tutto, con tanti soldi di mezzo. Come sconfiggere il fenomeno? Semplice, indagando seriamente e in profondità nel mondo del calcio attraverso l’Ufficio Indagini federale, che invece si muove sempre in ritardo e dopo il lavoro della magistratura ordinaria.
E’ vero, un pentito fa il nome di Conte nelle sue deposizioni, però mi sembra davvero paradossale e poco credibile che un allenatore entri in uno spogliatoio e dica ai proprio giocatori: “Sappiate che oggi col Novara si deve pareggiare”. Non è da Conte. Però, a furia di pubblicare 100volte i verbali di Carrobbio sui giornali dando risalto e credibilità a questo episodio, è chiaro che alla fine il lettore comune si fa l’idea che pure Conte abbia avuto un ruolo determinante nella vicenda. La calunnia è un venticello….”.
– Con la fine della stagione il mercato entra nel vivo, che tipo di movimenti si aspetta per le squadre italiane che saranno costrette a rafforzarsi con pochi mezzi economici?
“.La scorsa estate la Juventus si è rinforzata spendendo 49 milioni, quest’anno grazie agli introiti del nuovo stadio (29 milioni), quelli della Champions (20 milioni) e l’aumento di capitale (70) farà sicuramente un mercato migliore delle altre. Basta sapersi organizzare, evidentemente i sabaudi sanno farlo meglio dei milanesi, dei romani e dei napoletani”.
– Ci avviciniamo all’appuntamento con gli Europei, che tipo di manifestazione si aspetta possa fare l’Italia?
“L’italia farà un buon Europeo, grazie al blocco-Juve (dietro avremo il reparto meno battuto d’Italia, col trio Barzagli-Bonucci- Chiellini) , in mezzo avremo Pirlo e Marchisio,però mi auguro che lì davanti Balotelli, Destro, Cassano facciano meglio degli attaccanti bianconeri. Vedo comunque Spagna, Germania e Olanda favorite”.
– Un suo giudizio sulla stagione delle due squadre romane, Roma e Lazio, caratterizzata da forti alti e bassi, e che ora si troveranno entrambe a dover ripartire da un nuovo allenatore
” La Lazio, con una rosa non eccelsa, ha disputato un buon campionato, sfiorando un posto Champions che avrebbe meritato. La Roma invece ha deluso su tutta la linea, ogni partita era un’incognita, eppoi il reparto difensivo è stato a dir poco disastroso. Penso che la Lazio si riconfermerà purela prox stagione come un’ottima squadra, la Roma ha bisogno invece di interventi massicci in ogni reparto, inoltre non mi sembra che in società abbiano idee molto chiare sul da farsi: non puoi prima presentare Luis Enrique come il nuovo Guardiola, eppoi tornare su Montella. on mi sorprende l’addio di Reja, sempre sottostimato da Lotito”.
Ilaria Macchi