EURO 2012. DI NATALE: “Il ritiro? Ho ancora un anno di contratto con l’Udinese, ma per continuare ci vuole la voglia”

Il bomber friulano non allontana le ipotesi del ritiro e parla dei prossimi Europei in Polonia e Ucraina…

(getty images)

Antonio DI NATALE ha parlato oggi in conferenza stampa a Coverciano parlando anche del suo possibile ritiro.

Ecco le sue parole:

 «Ho ancora un anno di contratto con l’Udinese, ma per continuare ci vuole la voglia. Era un pensiero che avevo già fatto, negli ultimi 20 giorni di campionato ho giocato cinque partite. È un ritmo troppo alto. Non c’entra la morte di Morosini: ho due bambini, vorrei stare più tempo con loro. Ora giochiamo l’Europeo, poi ci pensiamo. Nel finale di stagione ho giocato 5 partite in venti giorni e sono troppi».

Sull’Europeo

 «Bomber di scorta? No, non sono qui per fare una vacanza. Ovvio che sia a disposizione di Prandelli ma vengo in azzurro per giocare. Magari con Cassano e Balotelli… Non vengo qui a fare una vacanza, voglio giocare e dimostrare il mio valore, mi metto a disposizione del tecnico. Giocare l’Europeo è una delle più belle esperienze che un giocatore può fare. C’è un ambiente positivo, possiamo fare bene. Il gruppo è giovane, tutti si mettono a disposizione. In attacco ci sono Balotelli e Cassano, sono fenomeni. Non voglio essere una chioccia: io cerco di mettere a disposizione la mia esperienza. Se verrò chiamato in causa, darò il 100%. Mi piacerebbe giocare prima punta. Quando ero più giovane, giocavo esterno a sinistra. Se mi sarà data la possibilità, farò bene. Tridente in attacco? Non ci ho mai giocato insieme a loro due, ma se il mister ha voglia di far giocare tutti e tre, magari penso si possa fare bene, l’importante è che ci mettiamo tutti a disposizione del mister». 

Sulla differenza tra Udinese e Nazionale

 «La maglia azzurra pesa un pò. A Udine gioco primo attaccante e la squadra gioca per me, e dimostra di fare gol, mi piacerebbe giocare prima punta, è il mio ruolo e so che lì posso dare il massimo, posso giocare a sinistra, lo facevo da più giovane, difficile che mi metta lì, ma sono sicuro che farò bene».

 

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