Sembra essere stato raggiunto un compromesso per un altro anno di contratto tra Roberto Di Matteo e il Chelsea…
Allo Stamford Bridge sembra essere stato raggiunto un compromesso: un altro anno di contratto e poi saranno i risultati a stabilire se Roberto Di Matteo meriterà di restare sulla panchina del Chelsea. Il trionfo di Monaco ha variato gli equilibri nel Chelsea costringendo Abramovich a fare i conti con il buonsenso, mettendo da parte le sue convinzioni personali. Anche perchè sarebbe bizzarro che a questo punto, il magnate russo non confermi il tecnico dopo che ha portato sulla bacheca della società due coppe in 10 settimane. I giocatori lo chiedono, i tifosi lo sperano, i media lo auspicano. Ma non solo per la gratitudine che merita Di Matteo ma soprattutto per il modo in cui ha gestito un gruppo frastornato e smarrito, ricompattandolo e restituendo ai giocatori orgoglio e ambizioni. Secondo Abramovich, come riporta l’Ansa, Di Matteo non è però il tecnico adatto ad aprire un ciclo di vittorie, infatti sei settimane fa, all’ultimo incontro avuto, la sua conferma non era nemmeno stata presa in considerazione. Ma l’ideale di Abramovich è uno solo: Pep Guardiola che però continua a rifiutare il corteggiamento del magnate russo, e il Chelsea ha quindi bisogno di un’alternativa, che a questo punto potrebbe essere proprio Roberto Di Matteo. L’allenatore è disposto ad accettare la sfida: un anno di contratto ma con rinnovo automatico in caso di conseguimento di determinati risultati. L’eventuale conferma allontanerebbe l’ex centrocampista azzurro dalla panchina della Lazio che sognerebbe di riportare a casa il suo ex giocatore. Se ne saprà di più nei prossimi giorni, ma visti gli impegni di Di Matteo, probabilmente non ci sarà una schiarita prima della prossima settimana come ha confermato il direttore generale del Chelsea, Ron Gourlay: “Siamo consapevoli che i tifosi spingono perchè Robbie resti con noi, ma non vogliamo prendere decisioni affrettate. Analizzeremo la situazione, prendendo in considerazione ciò che ha funzionato ma anche gli errori commessi. Servirà una settimana, forse due, tutto il tempo necessario per compiere la scelta giusta.” Dopo aver risolto il problema allenatore, il Chelsea potrà quindi concentrarsi sulla campagna acquisti: due o tre giocatori di primo livello ancora giovani; in attacco arriverà un nome importante, così come per il centrocampo e per la difesa basterà un’alternativa di livello, senza strafare.
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