PESCARA. Ex patron DE CECCO: “Ritorno impensabile”

Le dichiarazioni dell’ex patron del Pescara, Peppe De Cecco, dopo la promozione della sua ex squadra nella massima serie… 

(getty images)

 

 

E’ stato il presidente del Pescara fino allo scorso novembre ed è a lui che si deve l’arrivo di Zeman sulla panchina del Pescara e la rinascita della squadra. E dichiara: “No, grazie non ho rimpianti. Potevo essere ricordato come il presidente della storica promozione in A dopo 20 anni, ma va bene così”. Insanabili contrasti all’interno della società gli hanno consigliato di dimettersi: “Impensabile che restassi, impensabile un mio ritorno, anche se in tante banche ci sono ancora le mie firme a garanzia dei debiti…debiti che sono tanti. O prendo tutto in mano, e la cosa mi sembra difficile, o me ne resto dove sto. Ho un cognome che mi impedisce di fare il fast food del calcio: anche perchè a Pescara la gente si aspetta che io resti almeno dieci anni. La Serie A costa: lo so. Dai diritti tv arriveranno 20 milioni, ma per fare una squadra vera ne servono altri 20 e puntare sui giovani. Però ho una certezza: se fossi rimasto io, anche Zeman sarebbe rimasto al 100%. Ma ora? La piazza è matura per la Serie A? Si, sono un romantico, ma non un ricco scemo: avevo un progetto diverso, che non si è concretizzato, l’attuale proprietà è spezzettata in tante frazioni, mi chiedo se è la composizione giusta per fare la Serie A“.

 

 

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