GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico bianconero perde l’imbattibilità assoluta nella stagione: «Bisogna sempre avere voglia di mangiare»…
Salta il percorso netto, ma l’amaro in bocca durerà il tempo di una nottata. Poi, in tutta la nazione bianconera resterà solo il profumo, inebriante, di una stagione fantastica, ai limiti del miracoloso, fatta di 42 gare ufficiali utili consecutive e una sola sconfitta. […]
Lo sapeva il tecnico bianconero, «il Napoli è la peggiore formazione da affrontare in finale — aveva detto alla vigilia —. Sono solidi, motivatissimi. Servirà la gara perfetta. Quest’anno la crescita del gruppo e della squadra mi ha stupito. Mi auguro che anche domani (ieri appunto, ndr) i ragazzi possano stupirmi in positivo». Non ci sono riusciti, ma in fin dei conti lo stesso allenatore della Juve aveva registrato un calo di tensione dopo il trionfo in campionato. Io e Del Piero (abbracciato con affetto al fischio finale, ndr) abbiamo avuto la fortuna e la bravura di vincere molto in passato, ma non abbiamo mai riscontrato entusiasmo e partecipazione simili. È inevitabile che la gioia ci abbia un po’ inebriato».
«A me non piace perdere — dice Conte—, ai ragazzi non deve piacere perdere, voglio vedere sempre la stessa fame. Questa serata ci deve servire da lezione, perché in palio c’era un trofeo e bisogna sempre aver voglia di mangiare. Detto questo, la nostra stagione resta straordinaria e stasera avevamo oltretutto parecchi giocatori che non stavano bene. Però, la voglia di vincere non deve mai venire meno, e allora una sconfitta simile ci deve pesare».[…]
Ripetiamo, il tempo di una notte e sparirà la giusta amarezza per la «doppietta» svanita. Già da questa mattina testa e idee saranno infatti tutte rivolte a pianificare la prossima stagione, quella che rivedrà la Juventus misurarsi con i top club del calcio europeo, con i vari Messi, Cristiano Ronaldo, Ribery, Terry. Insomma, un ritorno nel giardino che più compete al prestigioso club torinese.