CALCIO INGLESE. Chelsea in estasi, desolazione Tottenham

A poche ore di distanza dalla finale di Champions League che ha incoronato per la prima volta sul tetto d’Europa il Chelsea che ha prevalso sul Bayern Monaco dopo supplementari e rigori in cui però a esprimere maggiore spettacolo è stato soprattutto il Bayern Monaco, prosegue l’eco per questo importante avvenimento e in Inghilterra si cerca quindi ovviamente di sottolineare i meriti di Di Matteo che ha saputo risollevare un gruppo che sembrava essersi demoralizzato dopo la guida di Villas Boas. Anche se il futuro dei Blues nella prossima stagione rimane ancora tutto da decidere visto che il tecnico italiano sembrava essere sul punto di lasciare e anche Drogba non ha ancora deciso se proseguire un’avventura che dura da otto anni, la formazione londinese non può che essere felice per questo trionfo anche per un altro motivo visto che la vittoria permetterà al Chelsea di prendere parte alla massima competizione europea anche nella prossima stagione.

Nel caso di sconfitta in finale, infatti, il Chelsea avrebbe dovuto accontentarsi di partecipare all’Europa League dopo avere concluso in campionato solo al sesto posto dietro Manchester City, Manchester United e Arsenal (tutte direttamente qualificate alla fase a gironi), Tottenham e Newcastle ed è per questo che insieme al Liverpool, finalista di FA Cup e vincitore della Curling Cup avrebbe dovuto accontentarsi della coppa considerata meno importante. La vittoria dei Blues dà quindi di diritto la possibilità alla squadra di prendere parte alla Champions anche nella prossima stagione, ma visto che non potranno esserci cinque squadre appartenenti alla stessa nazione (era accaduto solo nel 2005/2006 dopo il trionfo del Liverpool grazie a una wild card concessa dall’Uefa) sarà necessario inevitabilmente che una delle formazioni già qualificate venga estromessa in modo automatico..

Proprio per questo motivo sarà il Tottenham a lasciare il posto al Chelsea nonostante la buona stagione disputata e dopo avere occupato per diversi mesi in modo stabile la terza posizione ed è per questo che sembra essere comprensibile lo sconforto manifestato dal tecnico Henry Redknapp che ieri sera era presente in tribuna.

Ilaria Macchi

Gestione cookie