INTER. MILITO: «Ok Lavezzi, lui fa la differenza. Destro è da Inter»

GAZZETTA DELLO SPORT- «Giocherò in nerazzurro almeno fino al 2014 e voglio ripagare l’amore dei tifosi riportando lo scudetto»
(getty images)

 

Ecco una sintesi della sua intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’- «Adesso cercherò di ripagare tutto l’amore dei tifosi, della curva, cercando di rivincere subito lo scudetto con la maglia dell’Inter. Questa maglia me la sento addosso. Sono qui da tre anni e ci rimarrò almeno fino al 2014, quando scadrà il mio contratto. A quel punto avrò 35 anni e dovrò riflettere». […] Stiamo sull’Argentina: l‘argomento è caldo. Ci parli di Ezequiel Lavezzi, l’attaccante del Napoli, l’uomo dei desideri di parecchi vostri tifosi. Le piacerebbe giocare con lui? «A me piace giocare con i campioni e Lavezzi lo è. Sarebbe bello. Lui salta l’uomo, è veloce, ha una forza fisica incredibile. Insomma, fa la differenza». Dica la verità: l’ha chiamato al telefono? «Giuro, no». E di Destro, un arrivo più probabile, che dice? E un suo fan, gioca col 22, segue e impara tutti i suoi movimenti… «Mi fa piacere. Io l’ho visto quando si allenava con noi ai tempi di Mourinho, si vedeva già allora che era forte. E’ uno da grande squadra». Ahi… Ha toccato Mourinho, l’uomo dell’incredibile «triplete». E’ l’allenatore più importante che ha avuto in carriera? «Premesso che non ho avuto problemi con i tecnici e da tutti ho imparato, dico che Mourinho mi ha dato proprio tanto. E’ stato straordinario. Ma vorrei citare anche Bielsa. Ho imparato tanto da lui. Io ero una seconda punta, mi ha fatto diventare una prima punta, ma soprattutto mi ha fatto capire l’importanza del gol. E’ un grande tecnico». Solo che all’Inter rimarrà Stramaccioni. Il terzo allenatore stagionale le sembra adatto per gestire uno spogliatoio difficile come il vostro? «Chiarisco: il nostro spogliatoio non è affatto difficile. E lui ha parlato con i risultati. Dopo la Juve eravamo fuori da tutto, anche dall’Europa League. Si è posto bene e ad alcuni di noi ha chiesto dei consigli. Glieli abbiamo dati».

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