IL CORRIERE DELLO SPORT (A.Ghiacci) – Ultimi due giorni di una Roma ormai passata, durata in pratica una sola stagione…
RASSEGNA STAMPA – Ultimi due giorni di una Roma ormai passata, durata in pratica una sola stagione. I giallorossi, prima del rompete le righe che arriverà domani, hanno deciso di andare a pranzo tutti insieme. Per salutarsi prima delle vacanze, e per dare l’addio a Luis Enrique, che proprio da ieri è tornato al look di quando era giocatore: capelli cortissimi, testa rasata. Alla scelta del ristorante di Santa Severa, al mare, sulla strada per Civitavecchia, ci ha pensato Francesco Totti. E’ stato proprio il capitano giallorosso, a parlare della fine dell’avventura di Luis Enrique: «Abbiamo sempre detto che se lui fosse rimasto noi saremmo stati contenti. Mi ha colpito l’umanità e il rapporto che ha sempre avuto con tutti i giocatori. Il mettersi a disposizione di una squadra così importante è una grande dote in un allenatore. Ma ha preso la sua decisione, rispettabilissima, e purtroppo dobbiamo cambiare» . Già, la Roma cambia tecnico. Tornando al passato, a chi c’era già prima che si puntasse sullo spagnolo: Vincenzo Montella. «Penso che Montella – continua Totti – quando ha allenato per quattro mesi la Roma, abbia già dimostrato di non guardare in faccia a nessuno. Appena arrivato mi ha messo fuori…. Quello che si sente di fare lo farà sicuramente perchè conosco il carattere di Vincenzo ed è proprio un bel carattere» . Serviranno rinforzi di livello, qualli che qualche giorno fa aveva invocato De Rossi. «Daniele ha chiesto grandi investimenti? – dice ancora Totti – Ma io sono anni che parlo della stessa
necessità, solo che mi avete sempre preso per matto…» . Oggi e domani ultimi allenamenti e testa a Trigoria. «E poi comincerò a pensare alle vacanze – ha concluso il capitano della Roma – Purtroppo la nostra annata è andata come non si aspettava nessuno. Da luglio ricominceremo una nuova avventura sperando di fare molto meglio» . La stessa speranza che hanno i tifosi della Roma, pronti già a rimettersi al fianco della squadra e del loro vecchio amora Vincenzo Montella. Al pranzo non erano tre gli assenti: Stekelenburg, Kjaer e Borini.