Affianco allo Juventus Stadium è stato inaugurato il J Museum, che ripercorre la storia bianconera dagli albori all’ultimo scudetto, il numero 30
LA GAZZETTA DELLO SPORT. Il numero 30 è scolpito a caratteri cubitali nella sala dei trofei, l’ultimo scudetto lo posa nella teca direttamente il presidente della nuova casa Juve, Paolo Garimberti.
Il Tour guidato nelle sale multimediali del J Museum, una costola dello Juventus Stadium, è un tuffo al cuore per i primi visitatori “eletti”, ex giocatori, invitati vip che in anteprima hanno potuto scivolare nelle sale che profumano ancora di vernice fresca. Non manca nessuno al vernissage, tutti i rappresentanti della Famiglia con figli e nipotini, l’avvocato Franz Grande Stevens, John Elkann e Lapo, Allegra Agnelli. Nella sala ovatta di bianco e nero scorrono le immagini, occhi lucidi, dolci ricordi. Signora più attempata vista l’età, ma sempre sulla cresta dell’onda dopo un lifting opportuno. Il Museo incastonato come un diamante nel diadema dello Juventus Stadium ne è testimone.
Il presidente Agnelli nei panni del cicerone si ferma davanti alla frase dipinta sul muro di Edoardo Agnelli: «Una cosa fatta bene può essere sempre fatta meglio». Il tempo passa, fugge ma la storia non si può cancellare e la storia bianconera recente si chiama Alessandro DEL PIERO. A Roma sarà la sua ultima partita in bianconero dopo vent’anni di vittorie, poi il dieci passerà su altre spalle.
Del Piero dentro le sale del museo è entusiasta e Gigi Buffon non nasconde un po’ d’invidia: «Vorrei essere al suo posto, qui nella storia e per quello che ha rappresentato. Nei prossimi 150 non ci sarà un altro come lui. Chissà se in un futuro molto vicino, in quello stesso museo troverà spazio anche la foto di una coppa Italia conquistata il 20 Maggio 2012 contro il Napoli.