LA GAZZETTA DELLO SPORT. La federcalcio inglese ha aperto un’inchiesta su presunti insulti razzisti del tecnico dello Swindon Town Jonathan Tehoue, ma la dirigenza del club è con l’allenatore…
La federazione inglese ha aperto un’inchiesta per accertare se Paolo Di Canio ha insultato con parole razziste Jonathan Tehoue, centravanti del Leyton Orient. Tehoue ha giocato appena tre gare con lo Swindon Town guidato da Di Canio e promosso in League One: è stato ceduto al Leyton a marzo ed è stato questo club a denunciare presso la federazione il comportamento dell’allenatore. Tehoue avrebbe segnalato l’episodio all’a.d. dello Swindon, Nicholas Watkins, raccontando di essere stato insultato da Di Canio di fronte ad alcuni compagni. La replica dello Swindon in un comunicato: ”Siamo un club che pratica la tolleranza zero nei confronti del razzismo. Quando ci è stato denunciato l’episodio, abbiamo svolto un’indagine interna e abbiamo accertato che non era accaduto nulla di irregolare. Di Canio ha negato di aver usato espressioni razziste. Le decisioni prese nei confronti di Tehoue sono state ispirate solo da considerazioni tecniche”.