INGHILTERRA. Di Canio accusato di insulti razzisti, ma lo Swindon lo difende

L’attuale manager dello Swindon (League Two inglese) Paolo Di Canio accusato di insulti a sfondo razzista nei confronti di un suo giocatore. La società inglese è dalla parte di Di Canio

(getty images)

La Football Association ha aperto un’inchiesta nei confronti di Paolo DI CANIO, manager dello Swindon, club della League two inglese (promosso in League One, la serie C inglese), accusato di insulti razzisti nei confronti di un suo giocatore nero. Una settimana fa Jonathan Tehoue aveva denunciato l’ex bandiera biancoceleste con una lettera alla Fa nella quale racconta di aver subito insulti a sfondo razzista anche di fronte ad altri compagni.

Paolo Di Canio smentisce categoricamente di aver tenuto comportamenti etichettabili come razzisti. Il giocatore Tehoue, che ha indossato la maglia dello Swindon solo per alcuni mesi, non faceva più parte della squadra al momento del presunto episodio e sarebbe stato informato da alcuni ex compagni. La dirigenza del club inglese ribadisce: «il totale sostegno al manager in tale vicenda. Ogni decisione relativa alla carriera di Jonathan Tehoue è stata presa esclusivamente per motivi calcistici».

 

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