Tra due anni sarà pronto il nuovo centro sportivo del Bologna Calcio. Ecco le prime indiscrezioni sull’avveniristico progetto. L’attuale campo sarà riqualificato
12 campi da calcio, due tribune da tremila spettatori, alloggi e strutture all’avanguardia su 22 ettari di terreno nella frazione di Quarto Inferiore. Il Bologna Calcio metterà i soldi e le idee prese guardandosi intorno in Italia e in Europa per dare vita al suo Centro Sportivo. Spunti architettonici e di organizzazione sono stati presi a Novara, Catania, dallo Juventus Stadium e addirittura studiando il modello “canterà” del Barcellona. La Provincia e il Comune di Granarolo, paese della pianura a nord-est del capoluogo scelto per il nuovo centro sportivo rossoblù, riconoscono un interesse pubblico e firmano col club una prima intesa per realizzarlo: Obiettivo, via coi lavori tra 6-8 mesi per vederne conclusa una prima parte nella primavera del 2014.
Il presidente Albano Guaraldi, imprenditore nel ramo edilizio con Futura Costruzioni, ha dichiarato: «Non c’è nessuna speculazione. I lavori che la mia azienda potrà fare sono solo una piccola parte e i terreni non sono miei». Guaraldi, più volte interpellato dai cronisti sul tema, non si è voluto sbilanciare sullo sforzo economico, totalmente a carico della società: «Il primo step costerà meno degli stipendi dei giocatori fuori-rosa quest’anno. Si tratta di un segnale forte in tempi di crisi, che darà lavoro a centinaia di persone». L’attuale centro, a Casteldebole, «è costoso e datato», essendo in affitto. All’interno ci saranno vie intitolate ai grandi della storia rossoblù, da Dall’Ara a Bernardini a Bulgarelli e una “piazza degli scudetti”. Il sindaco di Granarolo, Loretta Lambertini, suggerisce di chiamare l’area “Gran Bologna”, ma Guaraldi non ha fretta e lancia un concorso di idee per trovare un nome.
Una parte del centro sarà dedicata al Comune di Granarolo, con un campo regolamentare, due più piccoli e servizi. L’attuale campo sportivo, nel centro del comune, invece, sarà riqualificato.