A distanza di un mese dalla tragica scomparsa dello sfortunato calciatore del Livorno Piermario Morosini, l’eco dei media sembra essersi parzialmente spento sulla vicenda, anche se inevitabilmente il dolore dei familiari e di chi gli ha voluto bene continua a essere vivo e per questo si vuole ancora cercare di capire se si sarebbe potuto evitare quanto successo. Anche se senza grande clamore gli inquirenti continuano quindi il loro lavoro per capire meglio la dinamica dei fatti ed è per questo che, anche se sembra che il giovane fosse affetto da un difetto fisico, appare come una decisione importante la scelta arrivata oggi di sospendere per ben sei mesi il vigile di Pescara che aveva lasciato l’auto di ordinanza davanti alla curva Maratona impedendo quindi all’ambulanza di fare il suo ingresso veloce sul campo.
A prendere questa decisione, arrivata in maggioranza, è l’Ufficio Provvedimenti Disciplinari del Comune di Pescara, anche se a rendere ancora più grave il provvedimento c’è anche la sospensione per sei mesi della retribuzione che verrà corrisposta solo al 50% dello stipendio tabellare insieme agli assegni familiari nel caso della presenza di eventuali figli. L’organismo ha comunque voluto precisare che si tratta semplicemente di una decisione che ha risvolti solo disciplinari e senza alcuna conseguenza sul piano penale.
Ilaria Macchi