Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, ha parlato ai microfoni di Rtl 102.5 parlando della stagione rossonera e del futuro che parte da Zlatan Ibrahimovic.
Ecco le sue parole:
«Zlatan Ibrahimovic ha dichiarato amore al Milan, fortunatamente per noi, ha dichiarato che rimane al Milan».
Su Balotelli
«Balotelli è un giocatore giovane, di grandissime qualità che credo debba maturare e lo deve fare perchè ne va dell’importanza della sua carriera».
Sugli addi dei senatori
«Credo che allenare campioni come Messi o Cristiano Ronaldo siano il sogno, il desiderio di tutti. Io ho Ibrahimavic e Thiago Silva e sono già abbastanza fortunato, senza togliere niente a quelli che hanno smesso. Credo che il Milan abbia avuto in questi 10 anni dei campioni, soprattutto italiani, di grandissimo livello. Purtroppo questi campioni italiani ora non ci sono più ed è un male per il calcio italiano».
Filippo Inzaghi resterà un altro anno?
«Credo che ieri Inzaghi abbia dimostrato ancora una volta la sua professionalità e soprattutto credo che abbia avuto la possibilità di chiudere al meglio nel Milan e poi non so se la sua carriera. Questo è stato un bellissimo regalo, tra l’altro ha fatto un bellissimo gol. Ha dimostrato che, nonostante quest’anno abbia avuto un pò di infortuni, ha ancora qualità difficili da trovare in tutti gli altri attaccanti che ci sono in Italia e in Europa»
Sull’addio dei senatori
«È normale che quando uno fa il giocatore si vuole sentire importante, vuole sempre dimostrare e giocare sempre. Dall’altra parte c’è un allenatore che è sempre un bastardo, che deve fare delle scelte. Io ringrazio Inzaghi come ho ringraziato ieri tutti quelli che hanno fatto l’ultima partita nel Milan, per quello che mi hanno dato in questi due anni e perchè mi hanno aiutato a mettermi in evidenza e a vincere al primo anno lo scudetto».
Sulle parole di Gattuso che ha affermato che i giovani di oggi hanno meno rispetto
«Innanzitutto credo che ci voglia rispetto non solo nello spogliatoio nella vita normale, purtroppo da parte dei giovani questi valori si sono un pò persi. Come è normale che sia, nello spogliatoio ci devono essere delle gerarchie che sono date dall’anzianità, da quello che uno ha fatto. E, soprattutto, questi giovani devono imparare per poter stare nel Milan per tanti anni. Ha ragione Gattuso».