Tra i tanti campioni che hanno salutato il Milan questo pomeriggio dopo la partita contro il Novara c’è Filippo Inzaghi, che a quasi trentanove anni e dopo ben undici anni in rossonero ha deciso di terminare la sua avventura con questi colori, anche se per ora non se la sente ancora di sbilanciarsi se sia il momento del suo definitivo addio al calcio come ha rivelato ai microfoni di Sky, anche se il rapporto con la società non è destinato a terminare: “Tornerò in questa società, perché il Milan mi ha dato tutto, tra noi c’è un amore incredibile che non può finire sul campo verde. Nel mio cuore c’è tutto, c’è questo stadio, i miei compagni, questa società. È qualcosa di magico. Ho fatto il trecentesimo gol con la maglia del Milan, mi sono fatto male a Torino, ho pensato che sfortuna, Oggi ho fatto la mia trecentesima partita, nel mio stadio, davanti alla mia splendida famiglia, mio fratello, A Tommaso e ho fatto ancora gol, a mio modo”.
Chi ama il Milan inevitabilmente non può non amare Pippo ed è per questo che al momento del suo gol l’ovazione e le lacrime sono scattate quasi in contemporanea: “Vedere i miei compagni così, questa gente… non ho parole. I cinque gol segnati nelle tre finali rimarranno nel mio cuore, vado orgoglioso da giocatore italiano di aver fatto una cosa che non ha mai fatto nessuno”. Ora Inzaghi si prenderà qualche giorno da dedicare alla sua famiglia, che non ha mancato di essergli vicino in questa giornata, e poi sarà il momento di decidere il suo futuro: “Sono ancora combattuto, ho ancora una grande voglia, vediamo, adesso mi prendo qualche giorno. Oggi se ne vanno dei grandi campioni di calcio, ma dei grandi campioni nella vita, per questo forse il Milan è un po’ triste. Di giocatori bravi ce ne sono tanti, ma il cuore che avevano questi posso assicurarvi che era grandissimo”.
Ilaria Macchi