Il georgiano si ritira ed è pronto per la nuova avventura: le elezioni nel suo paese ad ottobre…
“E’ un giorno importante ed emozionante. Ho deciso di lasciare il calcio professionistico dopo 18 anni. Per certi versi, dispiace molto. Ringrazio il Genoa, il Milan, i compagni, gli avversari e i campioni con i quali mi sono misurato. Dico grazie a voi giornalisti, grazie a voi tifosi che mi avete sempre sostenuto e incoraggiato. Ho dato il massimo. Porterò il ricordo di queste bellissime esperienze vissute in Italia. Lascio lo sport più bello del mondo, è giusto dare spazio ai giovani. Ho deciso di scendere in campo per la Georgia, per il mio paese, per la mia gente. Là dove sono nato, ho i miei affetti e sta il mio cuore. Il sogno è che i miei figli crescano in un paese libero e democratico, per questo scopo sono pronto a giocare la partita più importante. A ottobre si terranno le elezioni. Il cambio di costituzione conferirà potere al Parlamento. Al Genoa sono stato soltanto due anni, ma ho vissuto grandi emozioni e stabilito un bel feeling coi tifosi. Il presidente Preziosi è sempre stato un uomo di parola, non ci sono problemi a rescindere il contratto. Al Milan sono stato di più, ho avuto la possibilità di vincere numerosi trofei. Quella con il Palermo è una gara in cui avverto molto il senso di responsabilità. Sono arrivato con il Genoa in serie A, sono sicuro di lasciarlo in questa categoria. A 34 anni i dolori accusati in questa stagione non sono traducibili a parole. E’ un fine settimana speciale. Mi sento vicino a giocatori come Nesta, Gattuso, Zambrotta, Di Vaio e Cordoba. Ciao a tutti”.