GAZZETTA DELLO SPORT – Ciao Inzaghi, ciao Seedorf Poi Zambrotta, Nesta, Gattuso Cinque storie finite in gloria…
Uno dopo l’altro cadono i mattoni, il muro si sgretola, le emozioni si sovrappongono. In casa Milan è la fine di un’epoca. Alessandro Nesta, Rino Gattuso, Filippo Inzaghi, Clarence Seedorf, Gianluca Zambrotta, tutti insieme, si sfilano la maglia rossonera e salutano.[…] Loro non facevano parte della squadra, ma erano la squadra: questa è la differenza tra l’ordinario e lo straordinario, tra il calciatore bravo che si limita al compitino e quello che si assume le responsabilità, ci mette la faccia, rischia in prima persona. […] «La carriera che hanno fatto al Milan è stata grandiosa. Meritano un grande riconoscimento da parte di tutti. Poi, si sa, la vita va avanti: si finisce di giocare così come può finire un’avventura bellissima. Per loro, ne sono certo, se ne aprirà un’altra»: questo è il telegramma che da Parigi spedisce Carlo Ancelotti, l’allenatore che più li conosce e che li ha guidati per sette anni […] Negli occhi del popolo rossonero ci sono le immagini dei trionfi, gli scudetti, le Champions League e tutti gli altri trofei conquistati. Ma in cima alla classifica, come fossero statue perfette e intoccabili, stanno la Champions del 2003 e quella del 2007.[…] .Tutti insieme Il fatto è che, come nel 2003, anche nel 2007 il ruolo più importante fu giocato da quello che in gergo si chiama «spirito di gruppo». […] Non uno solo, dunque, ma tutti insieme: Ringhio, Pippo, Clarence il Professore e Sandro (cui va aggiunto Zambro) sono stati, negli ultimi dieci anni, lo zoccolo duro, le fondamenta del Milan. Di più non potevano fare: lasciano ricordi, rimpianti e anche ombre gigantesche che si proiettano su chi li sostituirà. Toccherà ai dirigenti scegliere bene la strada del futuro. E non sarà facile.